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Martedì, 16 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Volley - Radici: «La differenza la fa la tecnica»

Lo definisce «Il giorno della soddisfazione» e la parola che usa più spesso è «entusiasmo». Sarà una delle armi in più di Andrea Radici, nuovo tecnico del Copra Elior ufficializzato nel pomeriggio dalla società con un comunicato che ha reso noto...

Lo definisce «Il giorno della soddisfazione» e la parola che usa più spesso è «entusiasmo». Sarà una delle armi in più di Andrea Radici, nuovo tecnico del Copra Elior ufficializzato nel pomeriggio dalla società con un comunicato che ha reso noto quanto ormai si sapeva da tempo. Sarà il tecnico umbro, da sette anni sulla panchina di Città di Castello, a guidare Piacenza la prossima stagione, prendendo il testimone di Luca Monti che ha salutato il PalaBanca dopo due anni e mezzo.

«Ho raggiunto l’obiettivo - sono le prime parole del nuovo allenatore - di sedere su una delle panchine più prestigiose della pallavolo italiana. Mi hanno impressionato la determinazione e la serietà mostrate dai dirigenti durante la trattativa; arrivo a Piacenza con un pizzico di inesperienza che spero di colmare con l’entusiasmo».

Come giocano le sue squadre? Che caratteristiche hanno?
«Per tanto tempo ho allenato il settore giovanile, in un volley differente da quello attuale, in cui era obbligatorio imparare anche il bagher. Per questo ritengo la tecnica un punto di partenza. Poi è chiaro che in squadra ho giocatori come Zlatanov, Papi e Tencati che da questo punto di vista hanno pochissimo da imparare. Con loro dovrò puntare su entusiasmo e competenza per riuscire a portarli in palestra tutti i giorni proponendo sempre qualcosa che li convinca. Spero di guadagnarmi sul campo la stima di questi atleti. Sta iniziando una bella avventura».

Qual è la pallavolo che piace a lei?
«Il volley rimane uno sport tecnico e dunque l’aspetto principale sarà la tecnica perché non esiste un approccio differente. Poi è ovvio che la fisicità è importante, ma la differenza la fa sempre un colpo fatto bene, non un colpo tirato forte».

Da avversario che impressione le ha fatto Piacenza?
«Nell’ultimo anno è stata una squadra che ha giocato per quattro quinti della stagione un volley eccellente. Ha vinto la Coppa Italia ed è uscita in semifinale scudetto, il giudizio è stato estremamente positivo. Poi è chiaro che dal prossimo novembre ci sarà una squadra differente, perché abbiamo perso giocatori che definire importanti è un eufemismo».

Il suo Copra Elior come sarà?
«Si sta sviluppando; non abbiamo ancora preso alcune decisioni importanti, ma vedo un grande entusiasmo anche da parte dei dirigenti. Il presidente Molinaroli mi ha fatto un’eccellente impressione, ha una cultura sportiva e una capacità manageriale unica in Italia».

Ultima domanda: il suo giocatore ideale?
«Zlatanov va più che bene». E ride.
Intanto si sta definendo anche lo staff tecnico. Rimarrà sicuramente Matteo Carancini, mentre dopo aver perso Guazzaloca (con cui però potrebbe proseguire la collaborazione anche se in forma differente) la società sta perfezionando l’accordo con un preparatore atletico. In dirittura d’arrivo anche il secondo allenatore, dopo che Davide Delmati ha deciso di tornare nel femminile è allenerà Monza in A2.

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