E' caos al PalaBanca: Sora non entra nell'impianto dopo aver saputo che Fanuli ha la febbre

E’ incredibile quello che succede al PalaBanca, o meglio fuori dall’impianto. Fotografia della confusione che regna da qualche settimana in tutta Italia, dove le decisioni vengono prese, cambiate e annullate nel giro di poche ore. In programma alle 18 c’è Gas Sales-Sora, sfida che dovrebbe segnare il ritorno agli appuntamenti ufficiali della squadra biancorossa dopo un mese di assenza. Dovrebbe, perché il pullman dei laziali si ferma nella parte posteriore dell’impianto, i giocatori scendono ma non entrano negli spogliatoi. Dopo aver effettuato regolarmente l’allenamento di rifinitura in mattinata, poco dopo le 13 sono colti di sorpresa da un comunicato ufficiale della Gas Sales in cui si rende noto che Fabio Fanuli, libero di Piacenza, non sarà della partita perché influenzato, con 37.8 di febbre e un forte raffreddore. Gli ospiti non sono per nulla tranquilli, chiedono al responsabile sanitario, il dottor Umberto De Joannon, una dichiarazione in cui si precisi ufficialmente che Fanuli non è affetto da Coronavirus. Documento che ovviamente è impossibile da produrre se prima il giocatore non viene sottoposto a tampone, per il momento non ritenuto necessario in base alle norme sanitarie vigenti. «Il ragazzo – spiega De Joannon – nella serata di ieri ha manifestato febbre e raffreddore. Nella mattinata di oggi la febbre era scomparsa e allo stato attuale le condizioni non fanno pensare a un contagio da Covid-19».

Ma le dichiarazioni non tranquillizzano Sora, anche se fuori dal PalaBanca le notizie si sussegono in modo frenetico. Inizialmente nessuno capisce se la decisione di non giocare sia partita dagli atleti o dalla società, salvo poi trovare una dichiarazione ufficiale in cui Sora precisa che «la scelta è stata presa di comune accordo fra tesserati e dirigenti». Poco prima delle 18 pare che tutto si sia appianato e i laziali sembrano pronti a entrare nello spogliatoio, ma subito dopo è arriva un nuovo dietrofront che porta al definitivo annullamento dell’incontro.