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Martedì, 16 Aprile 2024
Volley A1 maschile

Pighi: «Cuore, carattere e tifosi. Sono soddisfattissimo». VIDEO

L'amministratore delegato di Piacenza ha solo elogi per l'Lpr dopo la semifinale di Coppa Italia. E nella serata di sabato ha anche scritto ai Lupi Biancorossi per ringraziarli

Ventiquattro ore ricche di emozioni. Quelle positive, che ti consentono di pensare al futuro con ottimismo nonostante una sconfitta. Il dispiacere (enorme) per una finale solo sfiorata, quasi completamente cancellato dalla consapevolezza che la sfida di Bologna con la Lube rimarrà nella storia di Piacenza. Per come è andato l’incontro, per un’impresa gustata fino all’ultimo pallone, per un ambiente tornato a vivere una partita di pallavolo come un evento.

Roberto Pighi quando si siede in tribuna si trasforma. Lascia all’ingresso del palasport l’aplomb inglese e si gode la sfida con un trasporto latino. Forse per questo il “dialogo gestuale” con Hernandez è continuo durante la gara. Sabato dopo il 3-2 subito per mano della Lube è subito sceso in campo a consolare il suo opposto, poi ha parlato con Papi e Zlatanov mostrando immediatamente tutta la propria soddisfazione. E non appena è rientrato a casa si è messo al computer per scrivere un’e-mail ai Lupi Biancorossi, che pubblichiamo qui in fondo.

«A qualche ora di distanza - racconta Pighi - il mio stato d’animo è lo stesso di ieri. Sono molto soddisfatto di come abbiamo vissuto tutte le situazioni di un match incredibile che da un punto di vista sportivo ci ha visto perdenti, ma da quello mediatico, di calore e di affetto da parte dei nostri sostenitori mi ha enormemente coinvolto. Credo che il tifo sia stato il terzo valore aggiunto della squadra, da sommare all’alto livello della nostra diagonale cubana. Purtroppo il resto della squadra ha accusato difficoltà per vari motivi, era difficilissimo raggiungere il tie break contro una corazzata del calibro della Lube».

Poi l’amministratore delegato ha parole di elogio per un giovanissimo biancorosso, uno che non ha mai le luci della ribalta puntate addosso.

«Sono contentissimo anche per Francesco Cottarelli: è entrato, ha trovato l’ace decisivo nel quarto set e ci ha permesso di allungare la partita. Ma in generale abbiamo giocato con il cuore e con il carattere. Avevo chiesto di uscire dal campo sfiniti e i ragazzi mi hanno accontentato».

La sorpresa sono state anche le lacrime di alcuni giocatori che non hanno nascosto la delusione appena caduto a terra l’ultimo pallone.

«Mi sono trovato a dover consolare Hernandez, distrutto dal punto di vista psicologico ed emotivo. Gli ho ricordato la sua partita eccezionale; vero che queste occasioni purtroppo non capitano tutti i giorni, ma è altrettanto innegabile che siamo andati ben oltre le nostre possibilità. Fernando deve essere soddisfatto perché è stato il miglior giocatore della gara ed ha dato ai nostri tifosi la possibilità di crederci fino all’ultimo secondo. A Bologna abbiamo assistito a uno spettacolo sportivo incredibile, anche per il contesto in cui eravamo inseriti. Il pubblico di Piacenza, che voglio ringraziare ancora una volta, è stato il valore aggiunto».

Ma dopo quel bruttissimo primo set, dominato dalla Lube, cosa ha pensato?

«Che eravamo alle solite. Però non avrei mai immaginato di poter recuperare una partita simile dopo un avvio così negativo. Ancora una volta, non capisco il motivo, nella prima frazione siamo abulici, dal secondo in avanti tiriamo fuori gli attributi mostrando le grandi qualità di cui disponiamo, oltre a un cuore e a un carattere enormi. Ho notato durante la partita un attaccamento e un temperamento incredibili; era il massimo che potessimo chiedere e i nostri ragazzi hanno superato tutte le aspettative. Sono davvero molto soddisfatto, il risultato di Bologna dal punto di vista complessivo equivale a una vittoria».

Ha parlato di carattere e temperamento. Lei vive la partita in modo passionale, si trova bene con i cubani.

«Con Hernandez anche al PalaBanca si è creato questo tipo di feeling. Innanzitutto mi piace, poi caricarlo è una cosa fondamentale, lui si sente un trascinatore».

Si può affermare senza tema di smentita che questo è stato un grande spot per la pallavolo a Piacenza.

«Grandissimo. Tutti si sono accorti di noi, ancora una volta abbiamo dimostrato che con forza di temperamento, carattere e voglia di rimediare a qualche gap tecnico complessivo che abbiamo, rappresentiamo un pericolo per ogni avversario».

I tifosi li ha già citati. Cosa ha provato quando ha letto lo striscione che le hanno dedicato?

«Siccome non sono abituato, nella serata di ieri ho scritto un’e-mail per ringraziarli. Mi sono molto emozionato, è stata una piacevolissima sorpresa».

Ultima cosa: dopo questa partita cambiano gli obiettivi di Piacenza?

«Sì, adesso inizio a crederci maggiormente anch’io. Durante la gara mi trasformo, ma in settimana sono attento alle dichiarazioni perché mi rendo conto di essere potenzialmente alle spalle di alcuni avversari. Nelle gare secche possiamo ottenere exploit incredibili, ma a questo punto sono fiducioso anche per i play off, dove non affrontiamo un incontro singolo ma sarebbe sufficiente vincere un confronto in trasferta per arrivare a un passo dall’impresa. Con Perugia e Civitanova abbiamo dimostrato che qualcosa siamo in grado di farlo fra trasferta e campo neutro».

Quindi Pighi chiude con un paio di considerazioni extra volley. «Ieri abbiamo iniziato la campagna del mio vino monodose che spero abbia successo, poi ho subìto una delusione imprenditoriale perché ero convinto di essermi aggiudicato il Golf Club di Croara e invece per poche decine di migliaia di euro sono arrivato secondo. Il fatto di ritrovare l’entusiasmo a poche ore di distanza nella fantastica trasferta di Bologna mi ha motivato tantissimo. Sono molto molto soddisfatto».

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