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Coppa Cev - Lpr, poco più di un'ora per archiviare la pratica Novi Sad

Quasi tutto semplice in casa Piacenza: dopo due set dominati i biancorossi, senza Marshall e Hernandez, rischiano qualcosa solo nel finale della terza frazione

Un’ora e un quarto per avvicinarsi a Trento. Piacenza supera Novi Sad senza complicarsi la vita, regalando qualche brivido ai propri tifosi solamente nel finale della terza frazione, una decina di minuti per far capire che è una gara vera dopo due set e mezzo completamente dominati dai biancorossi. Troppo superiore Piacenza rispetto alla giovanissima squadra serba, talentuosa ma anche molto fallosa e incapace di reagire di fronte a una Lpr per forza di cose rimaneggiata. Marshall segue la gara dalla tribuna, Hernandez dalla zona delle riserve per una botta al tallone, lasciando spazio per la prima volta in stagione a un positivo Tzioumakas. Giuliani non ha grandi alternative visto che anche Zlatanov deve fare i conti con un problema al polpaccio, così manda in campo Parodi in diagonale a Clevenot e Yosifov a fare coppia al centro con Alletti.

DUE SET DI DOMINIO BIANCOROSSO

Nelle prime due frazioni in campo c’è solo Piacenza. Gli ospiti non riescono mai ad impensierire i biancorossi, che rispettano nei minimi dettagli il compito principale: rischiare pochissimo e tenere nel serbatoio più energie possibili. Nelle prossime settimane i piacentini saranno in campo ogni tre giorni, bisogna sfruttare gli appuntamenti sulla carta meno complicati per tornare negli spogliatoi il prima possibile. L’Lpr ci riesce grazie a una buona battuta e a una qualità dell’attacco di gran lunga superiore a quella dei serbi, seguiti al PalaBanca dal commissario tecnico ed ex biancorosso Nikola Gbric. Così a quattro giorni d distanza dall’entusiasmante semifinale di Coppa Italia con la Lube la squadra di Giuliani si trova a recitare un copione completamente diverso, per il valore degli avversari, ed è brava ad adattarsi uscendo dal campo dopo tre set quasi completamente dominati.

L’eccezione è il finale della terza frazione, quando Novi Sad lascia intendere che se trova un po’ di spazio è bravo ad approfittarne e può diventare pericoloso. Piacenza, di fronte alla prima difficoltà della serata, dimostra una buona maturità: recupera il mini svantaggio del finale (al massimo una lunghezza) e con Tzioumakas trova il punto che rende più semplice il ritorno fra quindici giorni in casa di Novi Sad, dove all’Lpr saranno sufficienti due set per ottenere il pass ai quarti e incontrare, molto probabilmente, Trento.

PREOCCUPANO LE CONDIZIONI FISICHE

Serata di sorrisi dunque, anche se il futuro a breve termine porta qualche preoccupazione in casa biancorossa, principalmente per le condizioni fisiche dei protagonisti. Marshall e Zlatanov out, a Giuliani nel reparto schiacciatori restano a disposizione solo Clevenot e Parodi, così Papi contro Novi Sad torna a vestire la maglia di posto quattro e probabilmente la indosserà anche domenica a Latina. Da valutare anche le condizioni di Hernandez, in una rosa che inizia a prepararsi per la volata finale e deve provare a farlo nelle migliori condizioni possibili.

LPR PIACENZA - VOJVODINA NOVI SAD 3-0

(25-20, 25-16, 27-25)

LPR PIACENZA: Hierrezuelo aguirre 2, Clevenot 14, Alletti 6, Tzioumakas 15, Parodi 14, Yosifov 6, Mania (L), Cottarelli 0. N.E. Papi, Zlatanov, Tencati, Hernandez Ramos. All. Giuliani. 

NOVI SAD: Premovic 8, Radovic 0, Kujundzic 12, Simic 7, Mehić 10, Petrovic 1, Pekovic (L), Ilincic (L). N.E. Todorovic, Peric, Stankovic, Vućićević. All. Osmankac. ARBITRI: Daniil, Erce alvarez. NOTE - durata set: 25', 23', 28'; tot: 76'.

Coppa Cev - Lpr Piacenza-Novi Sad (@cev.lu)

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