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Il saluto dei Lupi Biancorossi: «Zlatanov appartiene a una categoria speciale»

I tifosi ringraziano il capitano per le 14 stagioni trascorse a Piacenza: siamo felici che sia stato solo nostro

Il saluto dei Lupi Biancorossi a Hristo Zlatanov, che domenica è atteso dall'ultima gara al PalaBanca prima di appendere le scarpe al chiodo. Così lo ringraziano i tifosi più caldi di Piacenza, con un "Visto dalla curva - special edition" che pubblichiamo integralmente

Quando arrivò a Piacenza nel lontano 2003 era solamente Hristo Zlatanov, importante giocatore proveniente da Milano: ora per tutti è semplicemente Zlaty. La curva tende ad amare due categorie di giocatori: quelli che fanno vincere la propria squadra e quelli che con il loro atteggiamento in campo riescono ad infiammare i tifosi e soprattutto i tifosi avversari. Ma Zlaty appartiene ad una categoria a sé: lui è stato il giocatore a cui la curva si è affidata incondizionatamente per 14 stagioni, il giocatore su cui contare per vincere e quello a cui aggrapparsi per non affondare.

Negli anni è diventato imprescindibile; nel personalissimo mercato stagionale dei tifosi, ogni possibile giocatore in entrata doveva collimare sempre e solo con Zlaty, una sua possibile cessione ad altra squadra non è mai stata presa in considerazione, e nell’estate buissima dell’imminente chiusura il solo fatto che non si annunciasse il suo trasferimento teneva vive le nostre speranze di sopravvivenza. Due istantanee fotografano alla perfezione quello che Zlaty è stato per noi in questi anni: Trento gara 5 scudetto, tie break, Piacenza ha la possibilità di servire per vincere la partita, la palla è tra le sue mani e noi Lupi non possiamo immaginare mani migliori, perché abbiamo la certezza che non sbaglierà e che quelle mani alzeranno l’agognata coppa dello scudetto. Qualche stagione più tardi siamo a Roma e in un Palatiziano caldissimo ci giochiamo la salvezza, e quando riusciamo a vincere i due set che ci garantiscono la permanenza in A1 noi tifosi acclamiamo solo Zlaty, come se si trattasse di un giocatore solitario: per noi i suoi compagni sono i responsabili della possibile retrocessione e solo lui è l’autore dell’impresa, ennesima testimonianza di un sentimento di stima nei suoi confronti talmente grande da risultare irrazionale.

Nelle ultime stagioni la sua presenza in panchina è stata vissuta da noi Lupi con un certo fastidio, ma ci è servita per abituarci all’idea che prima o poi Zlaty avrebbe smesso di essere un giocatore di Piacenza. Siamo felici che sia stato solo nostro, Zlaty è stata una promessa mantenuta ed è per questo che alla presentazione delle squadre al Palabanca per i Lupi riecheggerà per sempre la voce dello speaker: “… e con il numero 11, il Capitano, Hristo Zlatanooov!!!!!”.

I Lupi Biancorossi 

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