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Volley A1 maschile

Elisabetta Curti: «Nasce una Gas Sales ambiziosa, vogliamo che Piacenza possa sognare»

La rinnovata formazione di Gardini inizia una nuova avventura. La presidente biancorossa: «La città ha passato momenti bui ma la nostra filosofia è quella di guardare sempre avanti, la resilienza emerge nei periodi difficili»

Che sia una nuova avventura ricca di attese e di entusiasmo Elisabetta Curti lo capisce ogni giorno camminando per strada. «In tanti mi fermano – spiega la presidente della Gas Sales – per chiedermi quando inizierà il campionato e soprattutto quando partirà la campagna abbonamenti». C’è attesa attorno alla società e alla squadra che lunedì si è radunata per dare il via a una stagione mai così strana, iniziata senza allenamenti ma con i test sierologici, superati i quali ci sarà il via libera per le prime sedute pesi.

Una nuova annata, una rosa completamente rinnovata e un nuovo, consistente, passo in avanti. Dopo la promozione dalla A2 nella prima esperienza targata Gas Sales (che, non dimentichiamolo, salvò la Piacenza del volley dal baratro), è arrivato l’anno dell’esordio nella massima serie e ora, alla seconda avventura, ecco un nuovo balzo verso l’alto. Gli addetti ai lavori inseriscono i biancorossi fra le primissime, molti la vedono nelle migliori quattro, ma Elisabetta Curti non ha ancora abbandonato il ruolo di “presidente-prudente”; i proclami non fanno parte della filosofia Gas Sales, che preferisce i punti sul campo alle dichiarazioni roboanti di inizio stagione, quando tutti partono per traguardi ambiziosi.

Realisticamente quali sono gli obiettivi che vi siete dati nel momento in cui la stagione sta partendo?

«Ci siamo impegnati molto in fase di mercato – spiega la numero uno biancorossa – e il gruppo Gas Sales, insieme a Bluenergy e a Cgi, ha voluto fare un grande regalo alla città e ai piacentini. La squadra a disposizione di Gardini è di alto livello, ce la giocheremo con tutti».

Gas Sales test sierologici atleti gas sales14b-2

Però ci si attende un pronostico sulla posizione finale.

«Diciamo che ci aspettiamo di chiudere fra le prime sei, poi se il tecnico e i ragazzi saranno bravi magari arriveremo ancora più in alto».

In tanti vi vedono come quarta forza del campionato dietro al trio composto da Civitanova, Perugia e Trento.

«Questo lo valuteremo nel corso dell'annata. Io posso solo dire che vogliamo regalare emozioni positive a Piacenza e lo abbiamo dimostrato impegnandoci molto seriamente sul mercato. Puntiamo a far sognare il nostro territorio che se lo merita dopo tutto quello che abbiamo passato».

C’è stato un momento, durante i giorni più bui nel corso dell’emergenza coronavirus, in cui avete pensato di modificare i piani iniziali?

«No, anche perché la squadra era già stata definita. La nostra filosofia è quella di guardare sempre avanti, la resilienza emerge nei periodi difficili. Non bisogna solamente reagire, ma mostrare attitudine al cambiamento, adattarsi alla nuova realtà. Non lo possiamo negare, abbiamo preso una bella botta, ma siamo tutti convinti di uscirne il prima possibile».

Dal vostro punto di vista il resto del territorio come ha reagito?

«Stiamo contattando proprio in questo periodo alcuni dei nostri compagni di viaggio e per ora nessuno si è tirato indietro. La Banca di Piacenza prosegue al nostro fianco, così come Pagani, Burzoni, Ponginibbi, Ltp e Rossetti. Era il gruppo che ci è stato più vicino e tutti hanno confermato il proprio impegno, adesso proseguiremo gli incontri con tutti gli altri partner».

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