Volley - Valeriano: «Vogliamo portare a casa il trofeo». VIDEO

Federica Valeriano è pronta. Ed è probabile che abbia spiegato alle sue compagne come si fa a vincere la Coppa Italia con la maglia della Nordmeccanica. Lei c’era nel 2013 quando contro Villa Cortese iniziò il ciclo di successi targati Piacenza ed era presente anche dodici mesi dopo al PalaVerde, quando il successo su Bergamo permise alle biancoblù di partire per la seconda volta verso il traguardo del Grande Slam italiano. Federica è l’unica sempre rimasta in Emilia di quel gruppo che vinse sei trofei consecutivi. A iniziare il cammino c’era anche Floortje Meijners, che però con Piacenza si è “fermata” (per il momento) a cinque successi.

«E’ una vigilia speciale - spiega Federica - perché l’anno scorso abbiamo fallito l’obiettivo e siamo rimasti fuori da una manifestazione importante. Adesso invece il traguardo della Final four è stato tagliato e non possiamo nasconderci: Piacenza ha l’ambizione di portare a casa il trofeo. Per me sarebbe la terza Coppa Italia, le aspettative sono alte».

Nel 2013 avete vinto un po’ a sorpresa, l’edizione successiva siete state capaci di riconfermarvi partendo da favorite. Anche quest’anno i pronostici sono dalla vostra parte, almeno guardando la classifica che vi vede al secondo posto dietro Conegliano, eliminata nei quarti da Montichiari.
«Vero. Ma quando ci sono gare da dentro o fuori ogni incontro fa storia a sé. Lo ha dimostrato proprio Montichiari, capace di escludere la capolista della A1 dalla Final four disputando un tie break formidabile. Ogni partita deve essere giocata al massimo, metteremo in campo la nostra pallavolo migliore per cercare di riportare la Coppa Italia a Piacenza».

Se dovessi trovare una similitudine con quelle squadre che vinsero due volte il trofeo? C’è qualcosa che vi accomuna?
«Ogni stagione fa storia a sé, così come la singola manifestazione. Ma la voglia di vincere è l’aspetto che avevano tutte le formazioni che hai citato».

Parliamo di Montichiari, cosa dovrete fare per batterle e guadagnarvi l’accesso alla finale?
«Giocare bene, essere disciplinate e ordinate a muro e in difesa, come in tutte le partite. Poi ovviamente l’aspetto emotivo avrà un ruolo fondamentale, ma di gare importanti ne abbiamo giocate, dunque siamo pronte».

La vittoria di domenica scorsa in campionato contro Casalmaggiore vi ha dato una carica in più?
«E’ stata una prova di quella che potenzialmente potrebbe essere la finale di Coppa Italia. Ma non significa nulla, a Ravenna si parte da zero a zero e il passato non conta».
Sabato dalle 17.30 segui la diretta di Piacenza-Montichiari su www.sportpiacenza.it con il nostro inviato a Ravenna