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Volley - Marcon: «Finalmente si parte: due mesi senza respirare»

«Finalmente si inizia». Francesca Marcon non vede l’ora di sentire il fischio dell’arbitro: dopo due mesi conditi solo da allenamenti e amichevoli, adesso ricezioni e attacchi iniziano a valere punti reali. Si parte il 18 ottobre alle...


«Finalmente si inizia». Francesca Marcon non vede l’ora di sentire il fischio dell’arbitro: dopo due mesi conditi solo da allenamenti e amichevoli, adesso ricezioni e attacchi iniziano a valere punti reali. Si parte il 18 ottobre alle 18 contro Montichiari allenata da Leo Barbieri, indimenticato tecnico protagonista con la Rebecchi della scalata dalla B2 alla A1, e la Nordmeccanica è pronta a lanciarsi verso l’alto.
«Non vediamo l’ora - prosegue la schiacciatrice - ci siamo allenati bene ma adesso è il momento di mostrare tutte le nostre potenzialità anche se sappiamo bene che ci troveremo di fronte a degli ostacoli tosti, perché il campionato sarà durissimo e dovremo confrontarci con formazioni di alto livello».

Le amichevoli e gli ultimi tornei disputati hanno detto che siete già a buon punto.
«Direi di sì. Fondamentale è che stiamo bene insieme, c’è un bel gruppo e secondo me conta parecchio perché quando scendi in campo hai sempre bisogno di una compagna pronta ad aiutarti nei momenti di difficoltà. Adesso è tutto ok, speriamo vada sempre meglio».

Non avrete molto tempo per ingranare. Si parte subito a razzo fra campionato e Champions League.
«Giochiamo 18 partite nel giro di due mesi, iniziando domenica per arrivare fino alla sosta natalizia. Non avremo tempo di respirare e di allenarci, ma sarà un’esperienza anche questa e ci servirà per sviluppare meglio il nostro gioco gara dopo gara».

Tutti dicono che questo sarà il campionato più difficile degli ultimi anni.
«Concordo pienamente. Ci sono almeno sei-sette squadre ben attrezzate e tante giocatrici tornate in Italia dopo un’esperienza all’estero che hanno fatto lievitare un livello già buono dall’anno scorso. Da parte nostra posso solo dire che daremo il massimo, poi vedremo cosa dirà il campo».

Secondo te su cosa dovrà puntare la Nordmeccanica per raggiungere i risultati a cui ambisce?
«Credo nella forza di squadra, non nel gioco del singolo. Il gruppo sarà decisivo, ognuno di noi dovrà garantire il proprio contributo nei fondamentali in cui riesce a dare il meglio e questa potrebbe rappresentare la chiave di volta».

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