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Tutti i candidati sindaco concordi: «Lo sport deve avere un ruolo fondamentale»

Al dibattito organizzato dal Coni Point in vista delle elezioni dell'11 giugno nessuna voce fuori dal coro. Una per una tutte le proposte di chi punta al ruolo di primo cittadino

Lo sport non è solo agonismo, ma ha una fondamentale funzione sociale e culturale soprattutto per i giovani. E’ il pensiero, condiviso da tutti i candidati sindaco, emerso nel corso dell’incontro organizzato dal Coni Point provinciale per discutere delle politiche sportive in vista delle elezioni dell’11 giugno.

Al centro del dibattito anche la situazione degli impianti comunali, con in testa la piscina coperta che da tempo sta infiammando il dibattito, e lo stadio Garilli. Ma non ci si è limitati a questo: nella serata moderata da Robert Gionelli, delegato provinciale del Coni, si è parlato anche di sport per disabili, dell’attività nelle scuole e del ruolo che ha lo sport in tema di prevenzione.

Al tavolo dei relatori tutti i candidati alle prossime elezioni: Patrizia Barbieri, Sandra Ponzini, Andrea Pugni, Luigi Rabuffi, Paolo Rizzi, Stefano Torre e Massimo Trespidi. Ognuno ovviamente con idee differenti, ma tutti hanno concordato sull’aspetto principale che deve rivestire lo sport nella politica cittadina. La Barbieri propone la realizzazione di un ufficio sportivo comunale specializzato, Rabuffi sottolinea che la voce dedicata in bilancio alle varie discipline sportive è solamente dell’1,3 per cento, contro l’oltre 10 per cento dei rifiuti, mentre Rizzi punta su un portale telematico per semplificare gli aspetti burocratici a cui devono sottostare le varie società che operano sul territorio. Per Trespidi la paventata realizzazione di un nuovo stadio libererebbe quasi 130mila euro di risorse da dedicare anche alle società dilettantistiche, mentre Pugni ha anticipato che si avvarrà di un assessore proveniente dal mondo sportivo e la Ponzini  ha sottolineato il possibile ripristino di iniziative riservate ai più giovani in collaborazione con il Coni. Come di consueto Torre ha puntato sulla satira, annunciando l’organizzazione di grandi eventi a Piacenza (uno all’anno, dai Mondiali di nuoto e di rugby fino alle Olimpiadi) annunciando poi la realizzazione di una piscina da 1500 metri.

Al termine il dibattito: in una sala gremita sono state parecchie le domande di dirigenti e tecnici, quasi tutti incentrate su una richiesta di aiuto per le società dilettantistiche e su un incremento delle attività rivolte ai più piccoli.

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