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Venerdì, 19 Aprile 2024
Ciclismo

Gli applausi di Piacenza e del mondo del ciclismo a Giorgia Bronzini. «Ho avuto il vizio delle vittorie». VIDEO

Palazzo Galli gremito per la serata-evento dedicata alla tre volte campionessa del mondo che scende ufficialmente di sella dopo un numero impressionante di vittorie per salire sull'ammiraglia

Ha iniziato la carriera da giovanissima con una vittoria a Piacenza («a 10 anni ero campionessa provinciale»), l’ha chiusa a braccia alzate in Spagna nella sua ultima apparizione in sella. «Vuol dire che avevo preso il vizio» scherza Giorgia Bronzini nella serata della sua festa, quella in cui a Palazzo Galli si danno appuntamento tantissimi volti noti delle due ruote per tributare il giusto omaggio a una delle atlete piacentine più grandi di sempre. Tre titoli mondiali (uno su pista e due su strada) e un elenco infinito di vittorie: 116 da élite, 29 su pista e 14 in mountain bike. Prima di lanciare la volata per la nuova avventura sull’ammiraglia della neonata Trek-Segafredo Women in qualità di direttore sportivo è giusto che Giorgia si guardi indietro, ripercorra una carriera straordinaria e riceva i ringraziamenti di tutta Piacenza e più in generale del mondo del ciclismo.

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Alla serata “Ciao Maga”, presentata da Simone Carpanini, giornalista di Sportpiacenza, e Gianluca Andrina, non mancava proprio nessuno. In un Salone dei Depositanti gremito si è percorso un tragitto a ritroso, sotolineando la lunga carriera di Giorgia. Fin dal battesimo, quando don Giancarlo Conte ha ricordato una cerimonia «un po’ accelerata» che probabilmente ha dato alla ciclista piacentina quello sprint in più nelle gambe fondamentale per lasciarsi alle spalle tutte le avversarie in tante volate. Alla presenza del padrone di casa, l’avvocato Corrado Sforza Fogliani presidente della Banca di Piacenza (ringraziato pubblicamente da Dante Bronzini, padre di Giorgia), alla serata-evento sono intervenuti fra gli altri il commissario tecnico dell’Italia Dino Salvoldi, la vice presidente della federazione ciclistica Daniela Isetti, il numero uno della Fci regionale Giorgio Dattaro, il delegato provinciale del Coni Robert Gionelli e i rappresentanti delle società in cui Giorgia ha militato nel corso della sua carriera.

Giorgia Bronzini festa 2-2-2

Ma c’erano soprattutto tante sue compagne di squadra (ormai ex) e tantissime persone che hanno conosciuto la Bronzini come ragazza e non come campionessa. «Se c’è così tanta gente – ha scherzato – vuol dire che in tutti questi anni un pochino simpatica lo sono stata». Logico ricordare i mondiali vinti in rapida successione dal 2009 al 2011, ma è stato bello anche scoprire Giorgia come ambasciatrice dei prodotti locali in tutto il mondo: «In ogni trasferta i nostri salumi non mancavano mai. Tutti li hanno assaggiati e tutti continuavano a volerne ancora una volta mangiati».

Applausi, sorrisi, strette di mano, anche qualche lacrima inevitabile quando si ripercorrono 25 anni di una carriera ricchissima di successi. Adesso si parte per una nuova avventura con la speranza che le vittorie continuino ad arrivare.

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