Si infortuna e getta il proprio sangue addosso all'arbitro: sei mesi di squalifica

Squalifica di sei mesi (fino al 30 giugno 2020) per aver gettato il proprio sangue addosso all’arbitro. E’ lo stop imposto dal Giudice Sportivo a un giocatore del GerbidoSipa, espulso durante la gara del 18 dicembre contro la Folgore, nel recupero dell’ottava giornata vinto 1-0 dagli ospiti.

Questo il dispositivo pubblicato sul comunicato ufficiale della Federazione di Piacenza

Squalifica fino al 30 giugno 2020

Al 91' della gara, il signor Pozzoli Francesco della società Gerbidosipa, a seguito di un contrasto aereo, cominciava a perdere sangue dal naso. Mentre il direttore di gara andava ad accertarsi delle sue condizioni, il predetto rispondeva all'arbitro schizzandogli in modo palesemente volontario, con le mani, il suo stesso sangue sulla divisa ed in parte sul viso, in chiaro segno di disprezzo. Ritiene il Giudice Sportivo che tale inqualificabile comportamento vada rubricato, al pari dello sputo, nella fattispecie della condotta violenta nei confronti degli Ufficiali di gara, come previsto dall'art. 35 del Codice di Giustizia Sportiva Figc, in quanto caratterizzata e connotata da una volontaria aggressività. Ritiene altresì il Giudice Sportivo che tale comportamento vada sanzionato più duramente rispetto allo sputo, in quanto costituisce fatto notorio che il sangue possa essere veicolo per la trasmissione di malattie anche gravi. Per questi motivi, il Giudice Sportivo infligge al signor Pozzoli Francesco, giocatore della società G.S.D. Gerbidosipa la squalifica sino al 30 giugno 2020. Ai sensi del comma 7 dell'art. 35 del Codice di Giustizia Sportiva, si specifica che la sanzione inflitta va considerata ai fini dell'applicazione delle misure amministrative a carico della società Gerbidosipa deliberata dal Consiglio Federale per prevenire e contrastare gli atti violenti nei confronti degli Ufficiali di gara.