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Serie D - Sfida tra bomber fino all'ultimo gol

Spampatti, Franchi e Marrazzo: venti gol in tutto. Sono loro i rispettivi goleador delle prime tre squadre in classifica e, probabilmente, il loro rendimento sarà legato a filo doppio con le possibilità di vittoria delle rispettive compagini...

Spampatti, Franchi e Marrazzo: venti gol in tutto. Sono loro i rispettivi goleador delle prime tre squadre in classifica e, probabilmente, il loro rendimento sarà legato a filo doppio con le possibilità di vittoria delle rispettive compagini impegnate nella corsa scudetto che premierà solo la prima classificata con la promozione. Questa cosa vale per tutti e tre i personaggi in questione ma per uno è particolarmente lampante. Si sta parlando di Fabio Spampatti, finora unico cannoniere della capolista Pro Sesto, per la quale ha firmato tutte le otto reti della squadra: trattasi di Spampatti-dipendenza. Una sfida nella sfida dunque, tra bomber implacabili, capaci di spostare gli equilibri di una partita, magari proprio la partita che, alla fine dei conti, permetterà all’una o all’altra di prevalere sulle rivali. Marrazzo del resto ha già dimostrato di saperlo fare nella trionfale cavalcata del Piacenza in Eccellenza. In serie D si respira un’aria diversa ma per “Marrè” la storia è sempre la stessa, avendo siglato finora sei gol, quasi tutti determinanti. Altrettanto bene si può dire di Franchi, uomo simbolo del Pro Piacenza corazzata di Arnaldo Franzini che si può tranquillamente definire l’acquisto giusto nel posto giusto (è stato preso in estate dal Mantova). Anche per lui i gol sono sei ma l’impressione è che a fine anno saranno molti di più. Passiamo perciò la lente d’ingrandimento su questi protagonisti. Chi di loro è il più forte?

SPAMPATTI, IL DEUS EX MACHINA – A guardare il curriculum del gol di Fabio Spampatti c'è da rimanere a bocca aperta. Il trentatreenne giocatore bresciano ha timbrato in tutte le categorie nelle quali ha militato (le ha fatte tutte dalla C1 fino all’Eccellenza), e stupisce che un giocatore del genere non abbia mai avuto chance in serie superiori. Tuttavia la categoria dove Spampatti ha sempre fatto sfracelli è la serie D. Con l’Alzano Cene, la squadra dove ha militato per cinque stagioni consecutive dal 2008 al 2013, ha segnato 106 gol. Quest’anno ha cambiato maglia accettando la proposta della Pro Sesto che aveva intenzione, cosa che poi si è avverata, di costruire la squadra intorno alle sue capacità realizzative da marziano, nella speranza di fare qualcosa d’importante proprio nell’anno del centenario del club. Come anticipato in apertura il goleador bresciano ha segnato 8 su 8 dei gol messi a segno dai suoi. Ciò fa di lui il risolutore, il deus ex machina della squadra allenata da Di Gioia, tecnico che ha costruito un’ invalicabile muraglia cinese a difesa della propria area (0 gol subiti in otto gare è roba da record) e gode delle prodezze della punta. Lunga vita a Spampatti dunque.

FRANCHI, IL SILENZIOSO – Stefano Franchi è il bomber silenzioso. Lo è perché calcava, per la verità giocando piuttosto bene (8 gol in 25 gare), i campi della Lega Pro a Mantova. Invece si è trovato a scendere di categoria, passando da una piazza calda e blasonata, ad un realtà più tranquilla, ambiziosa ma che milita in serie D. Lui ha da subito dimostrato umiltà, calandosi nella parte, con poche parole ben misurate e molti fatti. Tecnica e velocità non gli fanno certo difetto, oltre alla freddezza dagli undici metri che gli ha fruttato già tre gol dal dischetto. Anche lui bresciano come Spampatti, ha però 5 anni di meno essendo un classe 85’. Dal 2009 al 2013 ha imboccato una parabola ascendente della sua carriera, segnando con le maglie di Mantova (per tre stagioni, e in una ha vinto un campionato di serie D) e Darfo Boario, tra C2 e serie D, ben 36 reti. Questa al Pro Piacenza dà proprio l’idea che sia la stagione della sua maturazione definitiva, avendo già segnato 6 reti in in 8 gare, e con possibilità concrete di battere il suo attuale record di segnature (12 gol in D nella stagione 2009-2010).

MARRAZZO, SANGUE FREDDO – La caratteristica che meglio lo identifica è proprio il sangue freddo. Carmine Marrazzo (per i compagni di squadra Marrè) è il classico giocatore che è capace di aspettare il momento propizio anche per molti minuti, ma quando gli arriva la palla giusta - in qualsiasi modo gli arrivi – lui la mette dentro. Anche la sua propensione a non fallire dal dischetto (tre dei suoi sei gol arrivano via penalty) avvalorano una volta in più questa sua grande qualità. Nella sua carriera il trentunenne attaccante di Nocera ha dimostrato di saper segnare anche tra i professionisti, infatti nelle stagioni giocate in C2 con le maglie di Valenzana, Rodengo Saiano e Chiavari ha segnato rispettivamente 5, 7 e ancora 7 gol. Tuttavia il suo record di segnature risale al 2011-2012 quando giocava in serie D con il Derthona: 35 partite e 19 gol. Poi è arrivato a Piacenza dopo una breve parentesi in veneto e ha letteralmente trascinato i biancorossi, con 10 gol in pochi mesi, alla vittoria del campionato. Quest’anno ha tutta l’aria di volersi superare e, dovesse tenere questa media gol, potrebbe dare ancora molte soddisfazioni ai tifosi biancorossi.
Marcello Astorri

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