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Giovedì, 25 Aprile 2024
Serie D

Serie D - Giochiamo con i gironi di Piacenza e Atletico

«Molto dipenderà dal girone in cui verranno inseriti i biancorossi». Così, durante l’anniversario dei vent’anni della prima promozione in serie A del Piacenza, aveva commentato Gianpietro Piovani parlando della serie D che dovranno affrontare i...

«Molto dipenderà dal girone in cui verranno inseriti i biancorossi». Così, durante l’anniversario dei vent’anni della prima promozione in serie A del Piacenza, aveva commentato Gianpietro Piovani parlando della serie D che dovranno affrontare i ragazzi di William Viali. E non solo lui è di questo avviso, infatti è opinione di molti addetti ai lavori che ogni girone ha una storia a sé e ci possono essere anche significative differenze tecniche tra uno e l’altro a seconda della annate. Altra convinzione diffusa è che il girone lombardo-trentino, nelle ultime stagioni, è maggiormente equilibrato e competitivo rispetto a quello tosco-emiliano. Il Piacenza, essendo una squadra emiliana, dovrebbe essere inserito nel girone competente per la sua regione, tuttavia essendo il capoluogo piacentino situato sul confine, la federazione potrebbe accogliere la richiesta della squadra biancorossa (che è anche quella dei cugini del Pro Piacenza) di essere inserita nel girone B (quello lombardo-trentino). La decisione della Lega Nazionale Dilettanti non è per nulla scontata però, se si dovessero fare delle percentuali, sicuramente l’opzione girone D (quello tosco-emiliano) dovrebbe essere quella più accreditata. Detto questo, può essere di grande aiuto per fare un’analisi su cosa possa essere meglio per il Piacenza, provare ad immaginare la composizione dei campionati, tenendo presente che si rimane nel campo delle ipotesi, non sapendo ancora di eventuali ripescaggi e fallimenti che in queste categorie sono all’ordine del giorno. Pensate che nella passata stagione, per motu proprio della LND, sono state ammesse in serie D in soprannumero ben quattro società: Spal, Foggia, Taranto e Cynthia.

IPOTESI GIRONE TOSCANO-EMILIANO – Nella stagione appena conclusa sono retrocesse dirette in Eccellenza Rosignano e Bagnolese alle quali si sono aggiunte, dopo la disputa dei Play Out, Castenaso e Pavullese. Sono state promosse invece in serie D, tra le papabili partecipanti al girone in questione, Lupa Piacenza, Romagna Centro, Colligiana, Jolly Montemurlo e, attraverso la vittoria della fase nazionale dei play off, Imolese. Delle retrocesse dalla Lega Pro Seconda divisione invece, anche se in questo caso è molto più probabile una collocazione nel girone E, potrebbe essere inserito il Gavorrano. In considerazione di ciò e del fatto che solitamente il girone è composto da 18 squadre; nel girone D di serie D potrebbero giocare: Piacenza, Massese, Lucchese, Pistoiese, Castelfranco, Spal, Mezzolara, Fidenza, Formigine, Camaiore, Riccione, Forcoli, Pro Piacenza, Imolese, Romagna Centro, Fortis Juventus, Jolly Montemurlo, Colligiana. Ovviamente questa è una composizione verosimile, ma non ufficiale, quindi potrebbero esserci significative differenze. Se il girone fosse questo, sicuramente non mancherebbero avversarie di prestigio ai biancorossi, che dovrebbero vedersela per ottenere il primo posto con Massese, Lucchese, Pistoiese e Spal su tutte, senza dimenticarsi il derby con l’Atletico Bp (che da pochi giorni ha assunto la nuova denominazione Pro Piacenza) ed eventuali outsider come Castelfranco, Riccione e la neopromossa Imolese. Balza all’occhio quindi come il quoziente di difficoltà non sia certo trascurabile, viste le concorrenti e i nomi che ci sono in campo.

IPOTESI GIRONE LOMBARDO-TRENTINO – Tenendo per buono quanto detto per la possibile composizione del girone tosco-emiliano, dai gironi di Eccellenza lombarda e del Trentino sono approdate in D: Inveruno, Dro, Giana Erminio e Palazzolo. Hanno invece compiuto il percorso inverso Mezzocorona, Trento, Sankt Georgen e Sant’Angelo. Dalla Lega Pro Seconda Divisione nessuna squadra lombarda o trentina è retrocessa. Per effetto di questi risultati le possibili compagne di girone di un Piacenza accolto in Lombardia potrebbero essere: Piacenza, Pontisola, Olginatese, Voghera, Lecco, Caronnese, Castellana, Caravaggio, Montichiari, Aurora Seriate, Dro, Giana Erminio, Mapello Bonate, Darfo Boario, Seregno, Pro Sesto, Fersina Perginese, Alzano Cene, Palazzolo, Pro Piacenza. Abbiamo inserito nella possibile composizione del girone anche il Pro Piacenza, poiché anche la squadra del presidente Scorsetti non disdegnerebbe giocare in questo girone e riteniamo plausibile che qualora la federazione ritenga di accogliere la domanda dei biancorossi, tenda ad accontentare entrambe le squadre della medesima città. Tutto comunque è possibile, anche che una venga messa nel girone emiliano-toscano e l’altra nel lombardo. Il dato però che fa ritenere meno probabile che biancorossi e rossoneri possano vedere accolti i loro desideri, è quello inerente al numero delle squadre: il girone lombardo conta già nel suo organico 20 compagini. Difficile immaginare che la LND decida di ampliare ulteriormente la lista perché, qualora decidesse di inserire Piacenza, Pro Piacenza o tutte e due, dovrebbe andare a scomodare altre squadre per liberare i posti, squadre che magari hanno, per collocazione geografica, maggiore diritto di partecipazione al girone. Il problema opposto invece ha il girone tosco-emiliano che conta 18 squadre ed eventuali defezioni potrebbero generare problemi. Il tutto potrebbe cambiare nel caso – tutt’altro che remoto – di mancate iscrizioni e ripescaggi, ma per questo bisognerà aspettare ancora un po’. Tornando alla nostra ipotesi di girone, pericolo numero uno sarebbero per i biancorossi Pontisola (83 punti l’anno scorso), Olginatese e Lecco (eventualmente anche Pro Piacenza). Senza contare il folto gruppo di outsider che ogni anno animano il ramo lombardo della competizione, non a caso ritenuto uno dei gironi in assoluto più equilibrati.

Marcello Astorri

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