Serie D - Franzini si prende le colpe: «Ho sbagliato io»
E grande il rammarico di Arnaldo Franzini per lesordio interno con scivolone del suo Pro Piacenza. «Non ho mai visto così tante occasioni sprecate» commenta laconico il tecnico rossonero: aspetto positivo e negativo allo stesso...
E grande il rammarico di Arnaldo Franzini per lesordio interno con scivolone del suo Pro Piacenza. «Non ho mai visto così tante occasioni sprecate» commenta laconico il tecnico rossonero: aspetto positivo e negativo allo stesso tempo. Significa che i piacentini hanno creato parecchio, ma anche che se non riescono a concretizzare cè il rischio, diventato realtà, di uscire dal campo guardando gli avversari esultare.
«Preoccupato? Non particolarmente, perché penso che oggi lerrore sia stato il mio. Me ne sono accorto e ho cercato di cambiare. Ma non è stato tanto un discorso di formazione iniziale; lavvio della gara non mi ha per niente soddisfatto e mi sono accorto di avere commesso uno sbaglio. Poi è chiaro che se perdi in casa allesordio non puoi essere sereno, soprattutto per qualche sbaglio grossolano sui gol presi ma soprattutto il problema principale sono le nostre incertezze sottoporta. Raramente è capitato di creare tante occasioni come oggi, ho perso il conto delle opportunità avute dallarea piccola e non riuscire a fare gol è grave».
Avete anche avuto loccasione di andare in vantaggio al termine del primo tempo e in avvio di ripresa.
«Opportunità che avremmo dovuto sfruttare, concretizzando le occasioni clamorose avute dopo aver agguantato il pareggio. Invece abbiamo subito il 2-1 su azione da calcio piazzato».
Errori dovuti a mancanza di lucidità o i motivi sono altri?
«Piccolo è la prima gara che disputava dopo parecchio tempo e dunque non poteva essere al top. Ma in generale sottoporta abbiamo sbagliato troppo. Senza dubbio la condizione incide, su questo non ci sono dubbi, non siamo al massimo e non lo saremo neanche domenica prossima. Ma quella con lInveruno è una sfida che con un po più di attenzione sia dietro sia davanti avremmo potuto fare nostra».