Pro Piacenza - Piccolo: «Felice di essere rimasto»
«La prestazione personale conta, ma prima di tutto viene il successo della squadra». E un bomber al servizio della squadra Michele Piccolo. Dopo una stagione ottima che poteva essere stratosferica se un noioso infortunio non lo avesse fermato sul...
«La prestazione personale conta, ma prima di tutto viene il successo della squadra». E un bomber al servizio della squadra Michele Piccolo. Dopo una stagione ottima che poteva essere stratosferica se un noioso infortunio non lo avesse fermato sul più bello, lattaccante rossonero è pronto a ripetersi per fare le fortune del suo Pro Piacenza. Già perché il legame con la maglia non si discute, soprattutto se, in estate, la si preferisce a quella di compagini blasonate come Piacenza e Real Spal. La seconda peraltro, si è fusa con la Giacomense e si è iscritta alla Lega Pro: «La Spal si era interessata a me questestate, ma ora è cambiato tutto, compresa la dirigenza, quindi probabilmente non sarei più rientrato nei loro piani. Sono molto contento e affatto pentito quindi di essere rimasto qui e spero di fare ancora bene».
RIVALI - Un Pro Piacenza che questanno non avrà più il beneficio di partire a fari spenti, ma avrà il fiato sul collo di tutte le rivali che la aspetteranno al varco: «Questanno sarà indubbiamente più difficile ripetersi, soprattutto perché ci saranno realtà molto attrezzate che hanno i nostri stessi obiettivi». Le possibili rivali per la vittoria finale possono essere molte, ma quando al bomber si chiede chi sarà quella che darà più filo da torcere, ha le idee chiare. «Sicuramente il Piacenza è unottima squadra, perché riparte da un ottimo gruppo e ha allestito una squadra molto competitiva acquisendo giocatori importanti». Il Piacenza è giudicata lantagonista principale quindi, anche se non si conosce ancora quello che sarà il possibile girone dappartenenza delle due squadre cittadine, non è nemmeno detto infatti che saranno nello stesso girone.
GIRONE - «Io personalmente preferirei il lombardo perché è un campionato molto competitivo». Anche lattaccante rossonero conferma quindi lopinione generale degli addetti ai lavori e, del resto, chi meglio di lui può esprimere un parere, dal momento che si appresta a disputare il suo quinto campionato consecutivo di serie D. «Lanno scorso ricorda Piccolo il girone toscano-emiliano era molto duro perché ci giocavano molte realtà blasonate. Storicamente comunque, il girone lombardo è ritenuto più impegnativo perché il livello delle squadre è molto omogeneo. E un campionato molto equilibrato diciamo».
PROPOSITI Se lanno scorso il Pro Piacenza poteva permettersi il lusso di stare nascosto dietro le quinte, questanno è tra le grandi attese del torneo, esattamente come uno dei suoi uomini simbolo, ossia il bomber Piccolo: «Voglio veramente dare il massimo e far vincere alla squadra tutte le partite». Fare il massimo per lui significa fare tanti gol, ma non si sbilancia con le promesse. «Io sono un attaccante e quelli come me vivono per il gol. Logicamente spero di fare molto bene a livello individuale, ma tutto è subordinato ai risultati della squadra che viene prima di tutto».
Marcello Astorri
RIVALI - Un Pro Piacenza che questanno non avrà più il beneficio di partire a fari spenti, ma avrà il fiato sul collo di tutte le rivali che la aspetteranno al varco: «Questanno sarà indubbiamente più difficile ripetersi, soprattutto perché ci saranno realtà molto attrezzate che hanno i nostri stessi obiettivi». Le possibili rivali per la vittoria finale possono essere molte, ma quando al bomber si chiede chi sarà quella che darà più filo da torcere, ha le idee chiare. «Sicuramente il Piacenza è unottima squadra, perché riparte da un ottimo gruppo e ha allestito una squadra molto competitiva acquisendo giocatori importanti». Il Piacenza è giudicata lantagonista principale quindi, anche se non si conosce ancora quello che sarà il possibile girone dappartenenza delle due squadre cittadine, non è nemmeno detto infatti che saranno nello stesso girone.
GIRONE - «Io personalmente preferirei il lombardo perché è un campionato molto competitivo». Anche lattaccante rossonero conferma quindi lopinione generale degli addetti ai lavori e, del resto, chi meglio di lui può esprimere un parere, dal momento che si appresta a disputare il suo quinto campionato consecutivo di serie D. «Lanno scorso ricorda Piccolo il girone toscano-emiliano era molto duro perché ci giocavano molte realtà blasonate. Storicamente comunque, il girone lombardo è ritenuto più impegnativo perché il livello delle squadre è molto omogeneo. E un campionato molto equilibrato diciamo».
PROPOSITI Se lanno scorso il Pro Piacenza poteva permettersi il lusso di stare nascosto dietro le quinte, questanno è tra le grandi attese del torneo, esattamente come uno dei suoi uomini simbolo, ossia il bomber Piccolo: «Voglio veramente dare il massimo e far vincere alla squadra tutte le partite». Fare il massimo per lui significa fare tanti gol, ma non si sbilancia con le promesse. «Io sono un attaccante e quelli come me vivono per il gol. Logicamente spero di fare molto bene a livello individuale, ma tutto è subordinato ai risultati della squadra che viene prima di tutto».
Marcello Astorri