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Serie D

Romeo, lo spavento è passato. «Domenica prossima voglio essere a disposizione»

Dopo il tremendo trauma cranico nella gara con il Mezzolara, che ha obbligato lo staff rossonero a chiamare l'eliambulanza, il giocatore del Fiorenzuola è tornato a casa e pensa già al futuro

Lo spavento è passato, adesso Filippo Romeo pensa già al futuro. Anche perché lui dell’incidente di ieri, una tremenda testata che ha costretto lo staff medico del Fiorenzuola a chiamare l’eliambulanza per un trasporto a Parma, non ricorda assolutamente nulla. «Ho presente l’ingresso in campo e i primi minuti di partita del confronto con il Mezzolara, poi un blocco fino a quando non mi sono “risvegliato” sul lettino degli spogliatoi». In realtà è sempre rimasto cosciente, ma il trauma cranico commotivo ha provocato quella che in gergo si definisce “amnesia retrograda”.

Sugli spalti c’erano papà, mamma e nonna e ovviamente erano loro i più preoccupati insieme ai dirigenti rossoneri, che sono rimasti vicino al ragazzo per tutto il periodo fornendo l’assistenza necessaria, e alla squadra al completo. «Mio papà è entrato negli spogliatoi e si è tranquillizzato subito, avvisando immediatamente mia mamma. La nonna invece ha impiegato un po’ di più, ho dovuto chiamarla dopo la Tac perché voleva assolutamente sentire la mia voce». Nella mattinata di lunedì Romeo è stato dimesso dall’ospedale di Parma e adesso è a casa in buone condizioni. «Ho ancora un po’ di dolore e qualche capogiro se mi alzo di scatto, ma mi hanno detto che sono cose assolutamente normali. Devo stare a riposo per 48-72 ore, poi posso riprendere l’attività».

E come è normale che sia per un ragazzo di 17 anni pensa già alla prossima partita. «Non appena i medici mi daranno l’ok vado subito ad allenarmi. Io per domenica prossima voglio essere a disposizione. Anche perché tutta la squadra mi è stata vicinissima, voglio ringraziare ovviamente lo staff medico rossonero al completo e poi i miei compagni che mi hanno riempito di messaggi, così come il mister, il team manager Luca Baldrighi e il direttore sportivo Simone Di Battista. Dico la verità, mi è spiaciuto più per loro che hanno visto tutto, io non mi ricordo assolutamente niente. Ma già dalla prossima partita spero di dare il mio contributo»

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