Pro Piacenza - Incredibile, cercano di tesserare un allenatore a sua insaputa prima della sfida col Cuneo
Nel dispositivo di radiazione della Figc si legge che i dirigenti presentano la richiesta di tesseramento di Cristian Galliano ma lui scrive alla Federazione denunciando di non aver mai sottoscritto quella richiesta
In queste brutte e vergognose storie va sempre così. Prima c’è la battaglia, poi arrivano sdegno ed eventuali mannaie della Giustizia Sportiva e infine, dopo che la tempesta è passata, ecco giungere le curiosità. Ci sarebbe da ridere se non fosse che si tratta della polverizzazione del Pro Piacenza, una società storica e centenaria, che di fatto non esiste più perché radiata dalla Figc che ha revocato l’affiliazione lunedì sera.
Proprio nel dispositivo della Federcalcio, per tornare a quanto detto all’inizio, c’è una curiosità interessante e che fotografa alla perfezione lo stato di totale di delirio in cui versava il club nelle ore precedenti alla farsa di Cuneo.
Si tratta del tentativo dei dirigenti rimasti di tesserare un allenatore - che nelle loro idee doveva guidare la squadra dei 7 ragazzini sul campo di Cuneo - senza avere il permesso dello stesso tecnico.
La persona in questione è Cristian Galliano: nel documento firmato da Gravina si legge che «il Pro Piacenza nei giorni antecedenti alla gara con il Cuneo ha presentato presso la Lega Italiana Calcio Professionistico la richiesta di tesseramento del tecnico Cristian Galliano» e fin qui non ci sarebbe nulla di strano, se non fosse - prosegue il dispositivo - che «lo stesso Galliano, con una denuncia datata 15 febbraio a questa Federazione, ha disconosciuto categoricamente di aver sottoscritto tale richiesta».
Insomma, da quanto si capisce hanno inviato la richiesta di tesserare una persona che non voleva assolutamente essere tesserata. Incredibile.
