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Venerdì, 19 Aprile 2024
Serie C

Abate nuovo attaccante del Pro Piacenza: «Stimoli enormi, sono pronto a giocare già domenica». VIDEO

I rossoneri rinforzano il reparto avanzato con l'ex del Francavilla. «In allenamento ho visto enorme concentrazione e grande tranquillità»

L’esperienza non gli manca, l’entusiasmo nemmeno: «Mi sono allenato tutti i giorni, sono pronto a giocare anche domenica». Giovanni Abate fa tutto di fretta: il suo arrivo in casa Pro Piacenza viene ufficializzato in mattinata, nel primo pomeriggio si allena agli ordini di Pea e subito dopo è già presentato ufficialmente. Attaccante classe 1981, 179 centimetri di altezza, ha preso il numero 29, in carriera vanta tre promozioni (due dalla C2 e una dalla C1) e lo scorso anno con la Virtus Francavilla ha messo in bacheca 36 presenze con 9 gol. In passato ha vestito anche le maglie di Brescia, Mantova e Palermo in Serie B, Trapani, Siracusa, Portogruaro , San Marino e Gela in Serie C.

«Era il giocatore adatto alle nostre caratteristiche - spiega il direttore generale Paolo Armenia - e la trattativa, nell’aria da qualche tempo, si è conclusa nel giro di un paio di giorni. Ringraziamo Giovanni per aver scelto la nostra società accettando anche dei sacrifici economici, visto che non possiamo permetterci ingaggi faraonici. Adesso la rosa è completa, abbiamo fatto il massimo; speriamo che la fortuna giri dalla nostra parte e attendiamo i risultati sul campo».

Al suo fianco Abate annuisce. Ha già visto giocare il Pro Piacenza in due occasioni e il suo giudizio è più che positivo. «Ero in tribuna nella gara con la Viterbese e ho seguito in tv la partita con il Siena. L’impressione è stata ottima, i rossoneri sono un gruppo organizzato che sa difendere benissimo. Poi purtroppo il calcio è fatto di episodi e non è detto che giocando bene tu riesca sempre a vincere».

Con che stimoli arrivi al Pro Piacenza?

«Enormi. Non vado in una società se non sono convinto; in estate ho ricevuto altre offerte provenienti da società di Serie C ma nessuna mi ha mai convinto appieno. Adesso è arrivata quella giusta e ho detto sì. Ora tocca a me guadagnarmi la fiducia dell’ambiente».

Fisicamente come stai?

«Mi sono allenato tutti i giorni, ma sappiamo bene che il campo è un’altra cosa. Mi mancano i minuti, ma quelli arriveranno a breve, è l’ultimo dei problemi».

Che tipo di attaccante ti consideri?

«Per tutti l’attaccante deve essere quello che segna valanghe di gol, è normale. Io personalmente trovo grande soddisfazione ad aiutare la squadra, effettuando i movimenti giusti per creare lo spazio adatto agli inserimenti dei centrocampisti. La punta centrale? Ho giocato anche in quel ruolo, ma nel calcio moderno non esiste più il centravanti boa che rimane fermo ad aspettare la palla».

Domenica c’è già una sfida importante con il Prato, saresti pronto a giocare?

«Assolutamente sì. Lo scorso anno a Francavilla sono arrivato il 3 settembre, il 5 ho giocato uno spezzone e il 7 ero titolare. Se c’è bisogno fornisco il mio contributo, anche se è ovvio che io arrivo a ottobre e i miei compagni sono qui da luglio, ci sono meccanismi all’interno della squadra che vanno valutati e considerati».

Con Pea hai già parlato? Cosa ti ha chiesto?

«Mi ha spiegato come si lavora qui al Pro Piacenza, ma il discorso tattico non è ancora stato affrontato».

Nel primo allenamento sostenuto insieme ai compagni che clima hai trovato?

«Molto bello, c’era un’enorme concentrazione sommata a una grande tranquillità. La prossima gara con il Prato è molto importante, perché è uno scontro diretto e tutti gli scontri diretti vanno vinti. Ma bisogna farlo con intelligenza, senza farsi prendere dalla frenesia».

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