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Serie C

Sestu, poche parole e tanti fatti: «Piacenza punta in alto, ma fare proclami adesso non serve a nulla»

Il nuovo giocatore biancorosso archivia la sconfitta di Monopoli in Coppa Italia: le sensazioni sono state comunque positive

«Il primo approccio al Piacenza è stato positivo perché ho incontrato ragazzi fantastici e il mio inserimento è stato velocissimo, come se fossi qui da tanti anni». Parole di Alessio Sestu, esterno offensivo biancorosso che in carriera può vantare esperienze in Serie B e anche in A, intervistato da Raffaele Campo su Europa Calcio.

«La società - racconta - mi ha fatto sentire fondamentale, cercandomi con insistenza non appena è finito il campionato e questo mi ha fatto un piacere incredibile. Oltretutto si tratta di un club importante che vive l’anno del centenario; c’è voglia di crescere e di fare bene».

Sugli obiettivi da raggiungere nella stagione appena iniziata Sestu non si vuole sbilanciare: «Fare proclami non serve a nulla. Noi siamo forti, ma ci sono altre formazioni al nostro livello. Bisogna prendere fiducia e la sia ottiene con i risultati».

L’esordio ufficiale in Coppa Italia a Monopoli è coinciso con una sconfitta, ma il risultato a questo punto della stagione conta poco o nulla. «Le sensazioni sono state positive, abbiamo dimostrato che ci sono margini di miglioramento consistenti che fanno pensare a qualcosa di buono».

Chiusura sull’ambizione che si respira in città di tornare in campionati ancora più importanti. «E’ giusto che il Piacenza torni a calcare certi campi e per farlo è indispensabile una grande unione tra squadra, società e tifoseria».

Fonte: Europacalcio.it

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