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Stefano Mazzini: «Scelto Piacenza perché è una piazza importante e che dà stimoli» VIDEO

Il portieri classe '98 ha lasciato il Pontedera per arrivare in biancorosso e sostituire l'infortunato Del Favero. «Le uscite fuori dall'area? L’ho imparato alla Carrarese perché Baldini voleva così, lui usa una difesa altissima e chiede questo tipo di lavoro»

Mazda cx30 nuova-2Del nuovo arrivato Stefano Mazzini ha colpito particolarmente un aspetto - nella partita contro l’Arzignano - cioè la disinvoltura con cui usciva dall’area di competenza: piedi o testa, giocava da difensore aggiunto. Non è un fatto scontato nei portieri. Il giovane classe 1998 ha lasciato in fretta e furia Pontedera, dove era secondo in classifica, per arrivare a Piacenza con l’obiettivo di non far rimpiangere l’infortunato Del Favero che probabilmente ha chiuso la stagione dopo l’infortunio di inizio anno.
Dalle uscite partiamo perché non si vedono tutti i giorni portieri così giovani uscire spesso dall’area di rigore per funzionare da difensore aggiunto.
«Ho dovuto fare di necessità virtù - ci dice sorridendo - l’anno scorso. L’ho imparato alla Carrarese perché Baldini voleva così, lui usa una difesa altissima e chiede questo tipo di lavoro ai portieri».
Volto pulito e giovanissimo, non potrebbe essere diversamente d’altronde ha solo 20 anni. Nato a Crema, a poco più di una manciata di chilometri da Piacenza, ha passato le giovanili dell’Atalanta prima di provare il passo nei professionisti. Gavorrano, mezza stagione da riserva a Pordonone prima e Carrara dopo, poi in estate è stato chiamato dal Pontedera dove fino a una settimana fa giocava da titolare ed era secondo in classifica.

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