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Piacenza Calcio

Serie C - Un Piacenza troppo brutto per essere vero viene spazzato via dal Carpi

In termini di classifica cambia poco ma è il modo in cui arriva la sconfitta (3-0), decisivo l'approccio della prima mezzora con i biancorossi mai in partita. Nei secondi 45' c'è un timido segnale di ripresa ma l'eurogol di Saric chiude i conti.

AVVIO DA INCUBO. Il primo tempo del Piacenza è tra i peggiori mai giocati da una squadra di Franzini. Merito di un Carpi incontenibile, forse, ma anche demerito di una squadra che è lenta, senza idee e rinchiusa nella propria metà campo per tutti i primi 30 minuti. A centrocampo l’ex Saber è uno sputnik, sulle fasce i modenesi affondano come un coltello nel burro, specialmente dalla parte di Nannini. È così che dopo 8 minuti Saber sfonda sulla destra e mette in mezzo per Biasci, dimenticato da tutti e per fortuna del Piacenza maldestro nello sparare fuori a porta vuota. La pressione però aumenta e arriva il gol di Saric, frutto di una dormita complessiva dei biancorossi di Piacenza (quest’oggi in maglia blu).

SEMPRE E SOLO CARPI. Ci si aspetta la reazione della squadra di Franzini. E invece niente. Ancora sempre e solo Carpi. Cianci prende un palo pieno sull’ennesimo cross dalla destra. A ridosso della mezz’ora è 2-0: Saber ruba palla, serve in verticale Maurizi, appoggio per Biasci e destro chirurgico nell’angolino. La prima traccia di Piacenza si vede con un tiro di Borri da fuori area smanacciato in angolo da Nobile. A un passo dall’intervallo ci starebbe anche un calcio di rigore per il Piacenza, ma Carella non ritiene di fischiare sul tocco di manu innescato da un cross di Nannini. Il riposo, tuttavia, arriva con la sensazione, chiara, di aver assistito a una gara impari: troppa differenza a livello di convinzione, tecnica, condizione e chi più ne ha più ne metta.

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