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Serie C - Il Piacenza si divora l'impossibile, la Triestina sfrutta gli episodi e passa al Garilli (1-2)

La squadra di Franzini va sotto con un gol in sospetto fuorigioco e reclama per un rigore non concesso. Però sciupa occasioni in serie e alla fine gli uomini di Gautieri vendicano la sconfitta dell'andata. Decide la doppietta di Maracchi.

ATTACCA IL PIACENZA, COLPISCE LA TRIESTINA. Il Piacenza inizia meglio e dopo due minuti un tiro di Corradi esce di pochissimo alla destra di Offredi. Poi è il turno di Polidori, pescato benissimo da Corradi, che si attarda al tiro, rientra e poi calcia a lato da buona posizione. La Triestina rischia, ma va in vantaggio al primo affondo: Lodi lancia per Procaccio, in sospetta condizione di fuorigioco, che tira e sulla respinta Maracchi fa gol. Il Piacenza reagisce subito, Zappella mette in mezzo un paio di palloni interessanti. Ma i giuliani sono molto pericolosi, trascinati da un Lodi molto ispirato. Paulinho mette in buca per il taglio di Gatto che, fortunatamente per gli uomini di Franzini, calcia tra le braccia di Bertozzi. Al minuto 36 un altro episodio molto contestato: Corradi rientra in area di rigore, Lodi sembra tocchi di mano ma l’arbitro Vigile non vede. Il Piacenza s’innervosisce e con lo stesso stato d’animo rientra negli spogliatoi. 

MAZZATA ALABARDATA. Franzini si gioca subito la carta Sestu, richiama Marotta e passa al 4-3-3. I primi minuti, però, non sono granché promettenti. Il Piacenza è scollato, con la testa nel pallone come poche altre volte in stagione. Però attacca. Della Latta butta giù il testone, Corradi viene servito di fronte a Offredi e calcia, ma lo fa debolmente. Il portiere non trattiene e sulla respinta si avventa Paponi: incredibilmente fuori. E, come nel primo tempo, a colpire è la squadra di Gautieri: bella ripartenza, cross di Scrugli e inzuccata vincente di Maracchi che fa doppietta sgusciando via a Sestu. Adesso la situazione si fa difficile. Il Piacenza ci prova, più con la disperazione che con costrutto. Franzini getta nella mischia Cattaneo e Franchini per Polidori e Bolis. Ma ormai c’è solo confusione. A tal punto che Cattaneo e Imperiale battono una rimessa in due, contemporaneamente, entrambi allo stesso giocatore: Della Latta. 

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