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Piacenza - Viali: «Troppa pressione». Le pagelle

Il Piacenza ha vinto e lo ha fatto nel modo più netto possibile. Il Borgomanero dal canto suo ha provato a reggere, e lo ha fatto discretamente fino al rigore di Marrazzo, poi è calato e si è fatto travolgere da un avversario troppo più forte...

Il Piacenza ha vinto e lo ha fatto nel modo più netto possibile. Il Borgomanero dal canto suo ha provato a reggere, e lo ha fatto discretamente fino al rigore di Marrazzo, poi è calato e si è fatto travolgere da un avversario troppo più forte. Doppio Marrazzo quindi e ancora gol di Martino, queste sono le firme sul primo successo biancorosso, ma le ragioni per essere contenti non si fermano ai nomi dei marcatori né al risultato. E’ da sottolineare invece il fatto che molti biancorossi hanno evidenziato una crescita (su tutti Alessandroni) e che, soprattutto nel primo tempo, hanno tenuto un buon equilibrio tattico. Presidente e giocatori in sala stampa sono soddisfatti, non del tutto William Viali che parla di un secondo tempo poco equilibrato da parte dei suoi.

VIALI - «Dico la verità – attacca William Viali – per me la partita più bella l’abbiamo giocata dal 1’ fino al calcio di rigore perché siamo stati ordinati e bilanciati. Il secondo tempo, dal mio punto di vista di allenatore, non mi è piaciuto, perché siamo stati lunghi e ognuno giocava per se stesso». Forse le motivazioni di questo rilassamento potrebbero avere una natura psicologica, problemi che possono affliggere una squadra che sente di dover vincere a tutti i costi e una volta realizzato il vantaggio tira un sospiro di sollievo. «Quando l’anno scorso sono arrivato qui – racconta il tecnico – mi avevano dato il compito di portare entusiasmo e allentare la pressione sulla squadra e, un poco alla volta, ci sono riuscito. A distanza di un anno invece sono rimasto io l’allenatore e ho ricreato questa situazione. La mia squadra oggi ha giocato come se avesse una “cappa” in testa, all’inizio aveva la tensione di raggiungere il risultato a ogni costo poi, quando è passata in vantaggio, si è rilassata, come se si fosse tolta un peso. Una squadra però non può giocare con questa ossessione, questi ragazzi devono lavorare e pedalare con entusiasmo. Mi prendo la responsabilità della situazione e da oggi – conclude – farò come l’anno scorso e lavorerò per levare questa “cappa” dalla testa dei giocatori e dare loro la possibilità di allenarsi bene e fare il massimo». D’altronde non è certo facile avere a che fare con un ambiente molto pretenzioso e, come ha fatto notare il tecnico nella sua disamina, queste aspettative si riversano su giocatori che non sono abituati a reggere certi carichi emotivi. «Mediamente chi vince la serie D perde sei partite e ne pareggia dieci. Quindi potrebbe capitare di non vincere per sedici volte e dovremmo vivere anche questi momenti. A volte capiteranno anche partite storte». Il mister è comunque felice dell’atteggiamento. «Sono contento di come si sono comportati i ragazzi in questa settimana dove abbiamo pareggiato all’esordio. Lo sapete meglio di me che qui non si vive come in un altro posto, e quindi i ragazzi sono stati bravi a mantenere l’equilibrio e a mettere in campo una grande voglia di lasciare un’impressione positiva al loro pubblico».

MARRAZZO E ALESSANDRONI - «Quando si vince e l’attaccante fa gol è sempre il massimo per uno che fa questo ruolo – racconta l’Hombre del partido Marrazzo – meglio davvero non poteva andare, sono felicissimo per la doppietta e spero di continuare cosi» . Oggi è sembrato di vedere una tipica partita della passata stagione: avversario chiuso ad attendere, rintanato nella metà campo, le mosse dei biancorossi. «La cosa che mi ha sorpreso di più – continua l’attaccante – è che anche quando siamo andati in vantaggio loro non si sono aperti per cercare di raddrizzare la gara e anzi, si sono rintanati ancora di più per badare a non prenderle. D’altronde questa è la categoria e noi siamo pronti ad avere a che fare con questo tipo di avversario». Altra nota lieta della giornata è stato il giovane esterno di centrocampo Alessandroni, autore di un buona partita. «Abbiamo lavorato tutta la settimana per cercare di raggiungere questo obiettivo – spiega il biancorosso – siamo stati bravi ad avere pazienza quando gli avversari stavano in dieci dietro la linea della palla, poi Fox è stato molto bravo a guadagnarsi il rigore e da li è stato tutto in discesa». Alessandroni era alla prima nello stadio “Garilli”, tra l’altro di fronte a oltre 2100 spettatori. «Io non giocavo da un mese, è stata dura all’inizio ma poi una volta sul campo è andata bene. Ho trovato uno stadio caloroso, con dei tifosi straordinari. Fisicamente adesso sto bene, il mister mi ha tolto alla fine perché ero un po’ cotto (sorride, ndr)»

GATTI E MERCATO – E’ contento della sua squadra il presidente Marco Gatti: «Oggi abbiamo interpretato molto bene la gara a differenza dell’esordio a Seregno dove abbiamo regalato un tempo agli avversari. Abbiamo letteralmente annichilito gli avversari e lo scarto sarebbe potuto essere anche molto più ampio». La rosa dovrebbe essere numericamente al completo, eppure si parlava di un possibile arrivo di un nuovo difensore “over”. «Per il momento, se non parte nessuno, non arriva nessuno. Se uno dei nostri difensori dovesse partire noi interverremmo immediatamente. Abbiamo tempo per i tesseramenti fino al 17, vedremo se nella prossima settimana ci saranno sviluppi».

GLI AVVERSARI, ERBETTA: «NON C’E’ MAI STATA PARTITA»

«Il 2-0 e l’infortunio dei due difensori centrali ha chiuso una partita che peraltro non c’è mai stata». E’ molto onesto il tecnico del Borgomanero, Giampiero Erbetta, anche se i suoi hanno difeso abbastanza bene, almeno fino al rigore concesso a Volpe. «La vittoria del Piacenza è stata netta, schiacciante. Oggi c’era praticamente una categoria di differenza, oltre ad un ambiente che non c’entra molto con questa categoria, ed è più consono alla serie B o alla serie A. Anche se – prosegue – magari se sul 2-0 entra quella punizione forse la partita cambia, però va detto che fino a quel momento il risultato andava stretto al Piacenza».
Marcello Astorri


LE PAGELLE DI MARCELLO ASTORRI

Ferrari 6 – E’ sostanzialmente inoperoso. Quando è chiamato a sporcarsi i guanti però fa il suo con diligenza

Cavicchia 6 – E’ parso in crescita dopo la trasferta di Seregno. D’altronde su di lui si può contare ad occhi chiusi.

Rossi 6,5 – In difesa non c’è molto lavoro ma quando c’è da lavorare lo fa molto bene. La gamba è buona e ha energie da spendere anche in proiezione offensiva.

Orlandini 6,5 – E’ meno appariscente di altri suoi compagni di reparto, ma come pulisce la trequarti lui non la pulisce nessuno. Quando deve randellare, randella, quando lo chiamano in causa in fase d’impostazione non si tira indietro. Prezioso.

Tognassi 6 – Nessuna sbavatura, compito come sempre eseguito alla perfezione.

Martinez 6 – Qualche imprecisione in alcuni appoggi ma tutto sommato presidia bene la sua fascia di competenza e accompagna come gli si richiede la manovra offensiva.

Alessandroni 6,5 – Una bella sorpresa. Prima di oggi, causa malanni fisici, era ancora un oggetto misterioso. Stasera si può dire che il Piacenza può contare su di un cursore di fascia molto bravo nell’uno contro uno e che può migliorare tanto. Dal 33’ st Pani – SV.

Cortesi 6,5 – La sua è una partita dalle due facce. Male nel primo tempo quando porta troppo la palla e cerca di fare sempre la cosa più complicata possibile, divino nella ripresa non solo per l’assist perfetto a Marrazzo. Croce e delizia.

De Vecchis 6 – Sempre utile nelle sponde e nel far salire la squadra. Peccato solo non abbia trovato il modo di sbloccarsi.

Volpe 6,5 – Non è il marziano di Seregno ma è comunque determinante nel conquistare il calcio di rigore che spiana la strada ai compagni. Dal 22’ st Arena 6,5 – Entra e fa assist per il gol del definitivo tre a zero e per poco non timbra pure lui.

Marrazzo 7,5 – E’ da subito uno dei più vivaci, facendosi notare con un numero che per poco non manda in gol De Vecchis. Poi è freddo sia sul rigore, sia quando Cortesi lo mette di fronte alla porta per il 2-0. Dal 29’ st Martino 7 – Con la sua velocità è davvero un’arma letale e poi mette in mostra una sorprendente attitudine al gol (quello di oggi è il secondo in due gare) e una capacità rara di calarsi subito nella partita. Può fare molto bene quest’anno.

All. Viali 7 – Sta trovando il bandolo della matassa ed è davvero bello che lo abbia fatto così presto.

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