rotate-mobile
Piacenza Calcio

Piacenza - Uno stadio da vivere se riapre il Rettilineo

L'arrivo di Alessio De Vecchis, bomber del Castelfranco, ha fatto segnare il primo acquisto ufficiale in casa piacentina ma in via Gorra c'è una quantità notevole di carne al fuoco: si spazia da ogni settore, dalle iniziative legate ai tifosi al...

L'arrivo di Alessio De Vecchis, bomber del Castelfranco, ha fatto segnare il primo acquisto ufficiale in casa piacentina ma in via Gorra c'è una quantità notevole di carne al fuoco: si spazia da ogni settore, dalle iniziative legate ai tifosi al calciomercato. Naturalmente è quest'ultimo il vero re incontrastato dei pomeriggi estivi e su questo fronte non ci sono al momento novità ufficiali. Tra pochi giorni il centrocampista Claudio Pani potrebbe sciogliere le riserve e far sapere se accetterà o no l'offerta del club biancorosso (leggi qui), nell'ambiente c'è molta fiducia ma il fatto che alcuni club di Lega Pro siano interessati a lui potrebbe far slittare la decisione. L'ex regista ai tempi di Monaco è la prima scelta del direttore sportivo Marzio Merli, come la prima scelta per la difesa è Mario Scietti, capitano della neopromossa Pergolettese, tuttavia la trattativa è decisamente complicata perché il giocatore ha ancora un anno di contratto con il club lombardo e se non dovesse arrivare (al momento è più no che sì) la dirigenza di via Gorra ha già pronto un secondo nome, che rimane segreto, sulla lista della spesa.

Non si esauriscono qui però gli argomenti che riguardano il mondo biancorosso, la vera novità infatti si registra sul fronte stadio. «L'idea che abbiamo in mente - ci spiega il consulente del club Marco Scianò della Sawyer Consulting - è quella di riaprire il settore che riguarda il rettilineo (e distinti in caso di pioggia) per aumentare i servizi offerti ai nostri tifosi e differenziare i prodotti. Da una parte ci sarebbe la Tribuna come quest'anno, con i suoi costi appunto "da Tribuna", mentre dall'altra il rettilineo per il quale stiamo pensando a dei prezzi davvero superpopolari per permettere a tutti, ma proprio a tutti, di venire allo stadio anche in un periodo difficile come questo». Si parla di abbonamenti che oscilleranno tra i 40 e i 60 euro (ma assolutamente non ci sono cifre ufficiale) per quella che rimane un'idea allo stato embrionale, nel senso che di decisioni non ne sono state prese. Il progetto piace, è portato avanti dallo staff di Marco Scianò e sul forum www.piacenzacalcio1919.it è in atto un dibattito proprio per ascoltare l'opinione dei supporter.

La volontà principale è quella di mettere a disposizione della tifoseria più fedele, e quindi anche ai ragazzi della Curva Nord, un ambiente a misura di tifoso con prezzi stracciati (si parla di 3-4 euro a partita quando il prezzo medio di una serie D è 10 euro a biglietto) e la possibilità, quando piove, di rifugiarsi nel settore dei distinti che è coperto. Inoltre ci sarebbe uno spazio adibito a bar - che poi sarebbe quello di quando la gradinata era aperta -, la possibilità di organizzare all'interno della struttura qualche evento, spazi liberi da dedicare ai tifosi e al loro merchandising e, cosa altrettanto importante e vitale per considerarsi una società moderna, ci sono i posti per i disabili che invece in Tribuna sono costretti a rimanere o nel parterre oppure a entrare sul tartan della pista di atletica. Inoltre si sta ventilando l'ipotesi di colorare i gradoni di bianco e rosso, con disegnato magari lo stemma del club.

Benefici che stanno incontrando il piacere di gran parte del pubblico piacentino, un'idea che comunque - come è nello stile dei fratelli Stefano e Marco Gatti - vuole mettere i tifosi al centro del progetto dandogli un settore in cui potrebbero mettere in pratica numerose idee. Dall'altro lato si andrebbe invece a formare una Tribuna dedicata alle famiglie e all'area Vip, con prezzi decisamente superiori e iniziative diverse. Inoltre, a far segnare l'ottima qualità dell'idea, ci sono altre tre considerazioni da prendere in esame. Prima di tutto diventa necessario riaprire almeno un altro settore dello stadio per animarlo ulteriormente dimostrando che la struttura c'è ed è viva, poi sarebbe importante dal punto di vista della funzionalità perché quella parte dello stadio è chiusa ormai dall'ultimo anno di serie B (maggio 2011) e più rimane chiusa più è difficile evitarne il naturale deterioramento. Infine, ultimo aspetto da pesare sulla bilancia, il fatto che nella prossima stagione per qualche partita le telecamere di Raisport potrebbero trasmettere dei match del Piacenza in serie D e dunque, essendo le telecamere stesse posizionate sul versante opposto in Tribuna, darebbero la giusta immagine di un pubblico che sta tornando a gremire e vivere il vecchio Leonardo Garilli.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Piacenza - Uno stadio da vivere se riapre il Rettilineo

SportPiacenza è in caricamento