Piacenza - Stagione chiusa positivamente e con alcune certezze. Da oggi è vacanza
A febbraio sembrava tutto da buttare, poi gli acquisti di mercato hanno rivitalizzato la squadra e ora ci sono molte basi su cui lavorare. Negli ultimi tre mesi solo due sconfitte. Il rompete le righe è arrivato nella notte di mercoledì dopo la gara persa contro la Samb
La corsa playoff del Piacenza si ferma a San Benedetto del Tronto. I biancorossi dovevano andare al Riviera delle Palme per «giocarsela» ma a conti fatti la quarta battaglia - perché di questo si tratta in sfide da dentro o fuori - nel giro di 12 giorni ha fatto sentire il suo peso, oltre all’atteggiamento degli emiliani che è apparso rinunciatario per merito della pressione avversaria.
La Samb ha spinto forte con Valente e Rapisarda, inventato con Bellomo, il Piacenza ha retto il colpo nei primi 45’ uscendo praticamente dal suo guscio una sola volta e nell’occasione si è anche divorato la palla del vantaggio con Pesenti che poteva disegnare una gara diversa, per poi essere punito nella ripresa da due episodi: il primo rigore di Segre su Gelonese è generoso, troppo, e stona decisamente con quello non assegnato al Piacenza nella gara di andata (che era netto). Un pasticcio difensivo ha regalato ai marchigiani il raddoppio e infine il secondo rigore è viziato da una ripartenza irregolare di Di Massimo, nel senso che il pallone era uscito in fallo laterale prima di sviluppare l’azione che ha portato al penalty.