Piacenza specializzato negli scontri diretti, dopo Triestina e Carpi cade anche il Vicenza. Paponi recupera
Ottobre si chiude in salita con Pesaro, FeralpiSalò e Padova ma Novembre è in discesa con 4 gare abbordabili. Nella vittoria contro i veneti decisivo l'input di Marco Gatti che ha dato il «via libera» per giocare senza under nell'assalto finale
Il via libera di Marco Gatti arrivato direttamente dalla Tribuna d’Onore ha detto una cosa su tutte: per il Piacenza il risultato è senza ombra di dubbio più importante - a volte - delle politiche di bilancio. E’ ormai nota la scelta societaria di schierare sempre tre giovani under (classe ’98) in ogni partita ma è altrettanto vero che ogni gara fa storia a sé e a volte la ragion di stato prevale.
E’ il caso del match di domenica contro il Vicenza: a metà della ripresa (70’) con il doppio cambio Sylla-Nicco per Imperiale-Bolis il Piacenza si è ritrovato con un solo giovane in campo, Zappella, in quanto Sylla - sebbene classe 1998 - essendo straniero non è considerato under ai fini dei contributi federali. Doppio cambio che ha dato il via all’assalto del fortino veneto ceduto poco dopo sotto i colpi di Pergreffi e Della Latta. E’ stato lo stesso Franzini a raccontare l’aneddoto in sala stampa: «La politica della società è chiara e io l’ho accettata - ha detto il mister - e poi ci sono ruoli dove il Piacenza di over non ne ha. Noi cerchiamo di fare in modo un po’ diverso, facendoli giocare perché ci crediamo» - nel finale, tra l’altro, è arrivato l’ok dirigenziale per giocare con due under in meno per dare l’assalto al pareggio - «sì, è così, ma io non mi focalizzerei su questo, noi i giovani li facciamo giocare perché abbiamo visto miglioramenti incredibili». Insomma, come al solito merito alla società che non si è irrigidita dentro a un regola che va e andrà rispettata quasi sempre per linea politica, tuttavia è proprio quel “quasi” a lasciar intendere come la contingenza della situazione a volte prevalga su tutto. In effetti già giocare un big match senza Del Favero e il capocannoniere del campionato Paponi non è il massimo della vita, se poi ci mettiamo gli eventi che stavano portando a un cambio di modulo per poter inserire Sylla - senza il via libera societario il cambio era Sylla per un difensore con Nicco fermo al palo - è chiaro come l’input di Marco Gatti (che avrà un costo a livello di bilancio, per questo va apprezzata la scelta) sia stato provvidenziale liberando Franzini da vincoli e obblighi.