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Piacenza - Marco Gatti: «Ci siamo rinforzati e possiamo dire la nostra»

A 48 ore dall'esordio di Monza il presidente dei biancorossi tira le somme del mercato e fa le carte al campionato: «L'obiettivo sono i playoff, può uscirne una stagione interessante. Sul mercato abbiamo operato molto bene». E lunedì arriva Corazza

E’ soddisfatto Marco Gatti, soddisfatto e attento a posare l’asticella sempre all’altezza giusta. A 48 ore dal fischio d’inizio del campionato - Piacenza impegnato domenica a Monza - il presidente dei biancorossi fa le carte al lavoro svolto in questi tre mesi e come sempre il primo messaggio lo lancia alla tifoseria: «Spero di vederli numerosi e calorosi a Monza, chi non ha fatto l’abbonamento corra a sottoscriverlo perché c’è ancora tempo. Loro sono il nostro 12esimo uomo e i risultati si possono ottenere solamente insieme».
Piacenza che è cambiato molto rispetto alla scorsa stagione, soprattutto nella zona nevralgica del centrocampo dove hanno salutato i due pezzi da novanta Taugourdeau e Saber, mentre sono arrivati Morosini, Scaccabarozzi, Della Latta e Pederzoli. Biancorossi che lunedì chiuderanno per Simone Corazza - «quando sarà pronto rappresenterà un valore aggiunto notevole per noi» - e forse potrebbero inserire un altro giocatore nello sprint finale di mercato, ma qui il numero uno di via Gorra non si sbottona.

Quali sono le sensazioni di Marco Gatti a poche ore dall’inizio della stagione?
«Molto positive. Oggi abbiamo una consapevolezza maggiore della nostra forza rispetto all’inizio dell’anno scorso quando c’erano alcune incognite, soprattutto conosciamo meglio la categoria e sappiamo cosa possiamo fare. Abbiamo allestito un gruppo importante di giocatori, a mio parere ci siamo rinforzati».

Il Piacenza voleva tenere Taugourdeau e Saber ma il calciomercato alla fine vince sempre?
«La sessione estiva di mercato è stata intelligente. Due giocatori hanno chiesto di essere ceduti, chi per motivi di ingaggio chi per motivi di categoria, e li abbiamo accontentati realizzando delle plusvalenze importanti».

Ripetersi è sempre difficile. Quali obiettivi vi siete dati?
«Ho sempre detto che l’arrivo nei professionisti apriva un nuovo progetto triennale per il Piacenza Calcio e su questa linea ci atteniamo. L’anno scorso effettivamente abbiamo bruciato le tappe, l’obiettivo era salvarsi e invece siamo arrivati fino al secondo turno dei playoff. In questa stagione vorremmo ripeterci, consolidare la squadra e gettare le basi per la prossima annata, la 2018/2019, in cui proveremo a giocare per vincere il campionato; non è detto che ci riusciremo ma ce la metteremo tutta».

Marco Gatti che griglia di partenza vede?
«Premesso che a dare il giudizio è sempre il campo e il calcio di agosto va preso per quel che rappresenta, cioè poco, in base agli investimenti vedo Pisa e Alessandria davanti a tutte. Dietro c’è una nutrita pattuglia di squadre, tra cui noi, l’Arezzo, il Livorno e la Giana Erminio, solo per citarne alcune, che possono fare bene».

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