Piacenza - Il neo direttore sportivo Simone Di Battista firmerà con i biancorossi la prossima settimana
L'accordo è stato rinviato di qualche giorno ma l'ex Fiorenzuola è già al lavoro. Classe 1981 si confronterà con i professionisti, ha un particolare talento nello scovare tecnici emergenti e giovani calciatori, proprio quello che cerca il club di via Gorra
Questo doveva essere il weekend di Simone Di Battista, il neo direttore sportivo del Piacenza avrebbe dovuto firmare l’accordo col club ma il tutto è stato rimandando alla prossima settimana - per motivi esclusivamente tecnici - quando si sancirà nero su bianco il suo arrivo. E’ chiamato a sostituire Luca Matteassi che ha lasciato il Piace dopo due stagioni da calciatore e tre da ds: il suo destino è diviso tra Modena e Feralpi.
Di Battista porta con sé un curriculum davvero ottimo e che lascia ben sperare per il nuovo corso del Piacenza, dimentichiamoci quello che abbiamo visto fino ad ora, la crisi economica della pandemia ha colpito e colpirà duro, quindi Di Battista è chiamato ad allestire una squadra giovane, economicamente sostenibile e che sappia centrare l’obiettivo del prossimo anno (lo diciamo subito noi, sarà una salvezza tranquilla) divertendo e togliendosi magari qualche soddisfazione.
Piemontese di origini abruzzesi, class 1981, ha costruito una carriera a colpi di risultati in Serie D e ora è chiamato al grande salto nei professionisti. E’ stato il fautore del miracolo Borgosesia, con lui nelle vesti da ds la società ha centrato i playoff per ben quattro volte in sei stagioni, ha lanciato Dionisi (che in tre anni è passato dal Fiorenzuola all Venezia in B). Particolarmente bene ha fatto al Fiorenzuola, per tre anni nelle prime 5 cinque in classifica con Dionisi, poi con Brando e infine con Tabbiani. Noto per essere un “macinatore” di chilometri, si dice ne faccia più di 40mila all’anno per seguire qualunque tipo di partita ed è particolarmente ferrato proprio sulla scelta dei giovani sui quali ha occhio, intuito e una dose importante di conoscenze nel mondo dei settori giovanili.
Proprio sulla scelta del tecnico si sta concentrando Di Battista, piace Gilardino ma non è assolutamente detto che sia lui, il tempo a oggi è l’unica cosa che non manca nel calcio italiano. La prossima stagione verosimilmente partirà non prima di agosto con il calciomercato e i ritiri (Coronavirus permettendo) a cavallo con settembre. Le prime partite, con un po’ di fortuna, si potranno vedere a partire da ottobre mentre per il pubblico allo stadio se ne riparlerà nel 2021.