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Piacenza - Franzini non parla. Matteassi: «Bene così ma non siamo ancora guariti». Pagelle

Il tecnico non rilascia dichiarazioni nel post gara, a parlare è il direttore sportivo Matteassi: «Siamo serenissimi, la classifica è lì a testimoniare l'ottimo lavoro che stiamo facendo». Pergreffi, Bertoncini, Marotta e Porcari sono super

Poco dopo la partita vinta a Carrara arriva la comunicazione da parte dell’ufficio stampa del Piacenza. «Parla Matteassi, il mister per un po’ non parlerà». Il Piacenza ha tutto il diritto di prendere questa decisione ma per dovere di cronaca va spiegata o almeno interpretata: il tecnico non ha un problema con la stampa, anzi, Franzini non parla perché negli ultimi dieci giorni i toni si sono alzati notevolmente e in modo totalmente gratuito soprattutto sui social network, termometro dello stato d’animo dei tifosi ma anche ricettacolo di banalità.
Dopo il pareggio con l’Albissola sono piovuti fischi, addirittura Matteassi ha dovuto specificare che «il tecnico rimane fino a fine stagione» segno evidente che una sua possibile cacciata era tra gli scenari possibili, sennò non l’avrebbe detto. E’ una questione di logica. Il Piacenza è agganciato alla vetta della classifica, tanto per inciso.
«A dir la verità eravamo e siamo serenissimi - spiega Matteassi - perché siamo consapevoli del grande lavoro che stiamo facendo nella parte tecnica e la classifica, onestamente, è lì a testimoniarlo. A volte possiamo essere meno brillanti, a volte si perde, i ragazzi però danno sempre tutto».
Matteassi respira e prosegue: «Ci vuole equilibrio, oggi siamo contenti per una vittoria importante in trasferta contro una diretta concorrente che ha il miglior attacco, per distacco, del campionato. La partita però non è stata tutta rose e fiori, non possiamo dire di essere guariti. Nel primo tempo abbiamo sofferto le folate della Carrarese, nella ripresa con il 3-5-2 ci siamo assestati e siamo stati bravi a portare a casa la vittoria». Decisivo il cambio di modulo, potremo vederlo con più costanza il 3-5-2? «In realtà Franzini è da inizio stagione che cambia i moduli a partita in corsa, a volte il tentativo va bene a volte va male, l’importante è mantenere l’equilibrio nei giudizi. Porcari? E' un giocatore estremamente prezioso, purtroppo ci è mancato molto nel girone di andata a causa di una tendinite ma non a caso ha vinto cinque campionato e tornerà utile in questi ultimi tre mesi».

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