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Piacenza - Ecco Vincenzo Manzo: «Lavoriamo con fame e determinazione, i risultati arriveranno»

Il tecnico parla per la prima volta da biancorosso. «E' vero, sono un esordiente per la categoria, ma qui c'è tutto per fare bene ed è una grossa occasione per tutti noi». Di Battista: «Il contratto si rinnova automaticamente in caso di accesso ai playoff»

datei_s-6Vincenzo Manzo ha tagliato il traguardo di una volata che in sostanza ha sempre comandato, dall’inizio alla fine. Il suo nome è stato il primo a spuntare sul rettilineo, quello di Alberto Gilardino era nettamente in corsa - nello scorso weekend l'incontro è stato positivo - ma alla fine a vincere è l’esordiente (nei professionisti) 44enne ex Legnano e originario di Salerno. Il terzo incomodo Rossini affascinava ma non ha mai convinto in pieno Di Battista (ed è arrivato tardi) che per il suo primo anno al timone del mercato del Piacenza ha scelto di affidarsi a un tecnico sì emergente ma che conosce come le sue tasche; sa già cosa vuole, come gioca e cosa può dare alla causa biancorossa. Il finale è quello scritto mercoledì con la firma dell’accordo annuale (più l’opzione per il rinnovo) e in mattinata c’è stata la presentazione ufficiale.
Eredita un timone non facile perché Franzini ha lasciato un Piacenza in pianta stabile tre le prime sei-sette del campionato, una Serie B persa per un soffio e tante imprese entusiasmanti come il doppio derby vinto o la rimontona da sogno del 2019 (31 punti in 11 gare tra marzo e aprile).
Diciamo subito che a Manzo servirà tempo, molto tempo, perché il Piacenza è profondamente cambiato nella sua forza e quindi anche negli obiettivi. Ieri si parlava di «campionato al vertice» - definizione di cui spesso si è abusato - mentre oggi si parla di salvezza: «Mantenere la categoria» è la definizione usata ma il significato non cambia. Con lui  arrivano anche il vice Manuel Lunardon e l’allenatore dei portieri Fabio Ronzani. Nei prossimi giorni lo staff tecnico sarà completato con l’arrivo del preparatore atletico e di quello addetto alla prevenzione e recupero degli infortunati.

Prima di iniziare una conferenza stampa decisamente lunga, condotta dal dg Sciano affiancato dal vicepresidente Marco Polenghi e in cui si mescolano la presentazione del tecnico e quella del progetto Academy - passata in secondo piano - c’è un inciso di Di Battista. «Il contratto di Manzo è su base annuale con il rinnovo automatico per la prossima stagione in caso di accesso ai playoff. Questo non significa che siano cambiati gli obiettivi ma il rinnovo automatico è un premio e un premio è inevitabilmente agganciato a un grande risultato. Qui si parte per mantenere la categoria dopodiché a nessuno piace perdere e per questo motivo puntiamo sempre al massimo possibile». Tradotto: piazziamo l’asticella bassa che magari si alza strada facendo.

LO «STILE PIACENZA»
L’inizio è solo di riscaldamento con Vincenzo Manzo che gira attorno ai classici concetti. «Per me è un onore essere il tecnico di una squadra con così tanta storia alle spalle. Quando ho ricevuto la telefonata di Di Battista non ho esitato un secondo nel dire “sì” e poi ho sperato fortemente di essere io quello scelto alla fine del mese di giugno. Ho capito che a Piacenza si può fare qualcosa di bello dopo aver parlato con il presidente Pighi e il dg Scianò, è vero che sono un esordiente per la categoria ma è anche vero che questa è l’occasione della vita per me e per lo staff. Saremo al campo dalle 9 del mattino alle 20 di sera, seguiremo tutti gli allenamenti delle giovanili, vivremo qui a Piacenza senza lasciare nulla al caso. L’obiettivo è quello di creare uno metodo di lavoro tutto nostro, lo stile Piacenza. Fame e determinazione saranno la base del nostro lavoro».

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