Fano-Piacenza 2-4: i biancorossi ritrovano il successo in trasferta
48' st: finisce al Mancini di Fano. Il Piacenza vince 4-2: segnano Corradi, Pergreffi, Marotta e Paponi. Successo meritato, anche se al cospetto di un avversario che ha giocato per un'ora in dieci uomini. Gli uomini di Franzini ritrovano anche i tre punti in trasferta che mancavano da settembre, quando il Piacenza batté la Triestina.
42' st: esce Paponi, Franzini si gioca la carta Nicco. Dentro anche Giandonato per Corradi.
38' st: ancora Sylla in contropiede, ma Venditti gli dice ancora no. Nell'occasione, però, l'attaccante biancorosso poteva alzare la testa e servire Paponi.
31' st: Sylla, servito da Marotta, si divora il quinto gol per i biancorossi. Salva tutto Venditti. L'attaccante meriterebbe la rete.
27' st: Paponi segna il quarto gol per il Piacenza. L'attaccante, al decimo centro stagionale, prima trova la risposta di Venditti, poi scarica un secondo tiro sul quale nulla può il portiere del Fano.
20' st: incredibilmente, da una situazione di pieno controllo adesso il Piacenza si trova in difficoltà. Il Fano ci crede e spinge, malgrado l'uomo in meno.
17' st: il Fano trova la rete del 2-3 con un gran gol di Parlati. Il Piacenza si addormenta colpevolmente e si fa trovare scoperto sul contropiede.
14' st: Sylla sfiora la rete (che si meriterebbe) con un diagonale che sfiora il palo e finisce sul fondo.
11' st: tris del Piacenza con Marotta, che segna con un tap in a porta vuota dopo una grande azione di Sylla.
7' st: Piacenza di nuovo in avanti con un gol di Pergreffi, bravo a risolvere una mischia in area sugli sviluppi di un corner.
5' st: Sylla segna in fuorigioco, l'arbitro annulla il gol e lo ammonisce per non essersi fermato al fischio.
1' pt: iniziato il secondo tempo. Nel Piacenza esce Cattaneo ed entra Sylla.
45' pt: finisce il primo tempo sull'1-1. Vantaggio firmato Corradi per il Piacenza, pareggio di Kanis per i padroni di casa. Il Piacenza parte bene, ma poi si perde per strada. I biancorossi però adesso non devono perdere la testa, perché giocano in superiorità numerica per l'espulsione di Ricciardi.