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Piacenza Calcio

Il Piacenza stecca l'esordio, con l'Arzignano è solo 0-0. Paponi sbaglia un rigore nel finale di gara

Mezzo passo falso dei biancorossi che sono apparsi lenti e privi di idee soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa gli emiliani crescono: annullata una rete a Paponi e nel finale il centravanti spreca il match ball dagli undici metri

MALE I PRIMI 45’
C’è poco, o meglio, nulla da salvare nel primo tempo del Piacenza che parte al piccolo trotto - scelta comprensibile visto il gran caldo - ma col passare dei minuti i biancorossi non riescono a sviluppare nulla dalle parti di Tosi. L’Arzignano parte sì col piglio della matricola che vuole iniziare bene e sebbene Del Favero non sia chiamato a interventi particolari la squadra di Colombo risulta comunque più attiva e in palla rispetto al Piacenza. Gli emiliani giocano molto per linee orizzontali ma sono troppo lenti e prevedibili sulla manovra, Giandonato prova a iniziare l’azione schiacciandosi quasi sempre sulla linea di Pergreffi e Silva, tuttavia l’enorme distanza tra i reparti e tra i singoli del rombo di centrocampo produce effetti sterili. Paponi si vede un paio di volte, Cacia non è pervenuto, Cattaneo spesso abbandona (sbagliando) la trequarti per scendere al livello di Nicco e Marotta. L’Arzignano confeziona un paio di azioni interessanti, il Piacenza trova il primo e unico tiro al 27’ con Nicco, si prova a sviluppare la manovra soprattutto sulla fascia di Nannini ma i risultati non portano a pericoli concreti.

SI CRESCE
La ripresa si apre con la discesa di Perretta che aggira in un fazzoletto Nannini e serve un cioccolatino in area a Cais ma il centravanti di casa si divora il vantaggio. E’ il 50’ e in sostanza termina qui la benzina dell’Arzignano. Il Piacenza da questo momento inizia a crescere grazie a Zappella e a Nicco che entrano in partita: Cacia (55’) al volo prova l’eurogol nel cuore dell’area, Nicco poco dopo accarezza il palo dalla distanza e al 65’ viene annullata una rete dubbia a Paponi, la carica sul portiere di Silva non sembra esserci. Sono le prove tecniche di un cambio di marcia che in realtà non avviene perché il Piacenza torna a sedersi. Entra Corradi per Nicco e poi ancora Bolis, El Kaouakibi e Sestu per Zappella, Giandonato e Cacia. La girandola di cambi del rabdomante Franzini si conclude con l’ingresso di Forte per Cattaneo

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