Il Piacenza soffre, si fa gol da solo, ma alla fine con Pesenti strappa un buon punto a Vercelli
Biancorossi decisamente opachi per più di metà gara, con la Pro che sblocca grazie all'autorete di Pergreffi. Nella ripresa Sestu inventa e Pesenti di testa timbra l'1-1. Nel finale Romero ha la palla del sorpasso ma Nobile compie una paratona e salva il risultato
SENZA IDEE
Franzini recupera tutti ma schiera un modulo ultra offensivo, Della Latta in difesa con Pergreffi, Di Molfetta a centrocampo e il tridente dove Sestu e Fedato sono a supporto di Pesenti. Grieco rinuncia a Morra e risponde con un 4-4-2 dove Gatto e Gerbi sono i terminali offensivi.
Il primo tempo non dice nulla, se non certificare il mediocre stato di salute del Piacenza e una sfortuna - in occasione dell’autorete di Pergreffi - che da qualche tempo attanaglia gli emiliani. Il Piacenza nei primi 45’ confezione poco o nulla, gioco lento, sempre sugli esterni e mai per vie centrali, affidandosi più che altro alle scosse dei singoli: Sestu a destra e la catena di sinistra con Fedato o le sovrapposizioni di Barlocco. Il tutto non produce azioni significative. Dall’altra parte la Pro Vercelli non fa molto di più per meritare il vantaggio; ad eccezione della botta al volo di Da Silva, nei primi minuti, anche per i piemontesi è notte fonda.
CARAMBOLA SFORTUNATA
Così a spaccare il tabellino è un colpo di fortuna della Pro: Gatto calcia da distanza siderale, il pallone schizza davanti a Fumagalli che non trattiene, Azzi a botta sicura centra la traversa ma la palla carambola prima addosso a Pergreffi e poi in rete. Il Piacenza va al riposo con la sensazione di non aver fatto molto per sbloccare la gara ma di essere, allo stesso tempo, punito eccessivamente.