I migliori anni - Custode preziosa dei nostri ricordi. Sciarpa mia quanto ti ho amato. FOTO
Tutti ne abbiamo una nel nostro armadio che ci ricorda il passato. “La più bella” o la “portafortuna” o quella per le “occasioni speciali”. Ne abbiamo raggruppate quasi un centinaio, tutte del Piacenza ovviamente. Buon tuffo nel passato tifosi biancorossi.
Quanti di noi si sono immedesimati in Nick Hornby, nel capolavoro Febbre a 90’ - la pietra miliare della letteratura sportiva in grado di cambiare la percezione del tifo - quando nemmeno adolescente si preparava per andare a Highbury. La liturgia laica della vestizione si concludeva con le sciarpe: una al collo e l’altra penzolante legata al polso.
La sciarpa, già. E’ forse l’oggetto feticcio di tutti i tifosi. A molti “casual” non piace, per altri è invece irrinunciabile, ma una cosa è certa, tutti ne hanno almeno una. Ci siamo perciò rivolti ad alcuni dei principali collezionisti del nostro Piace (ringraziamo per l'aiuto Andrea Nani e Ivan Schiorlin) per averci aperto l’armadio dei ricordi. C’è la prima in assoluto, lana grezza biancorossa e la scritta Red Eagles dell’81’/82’, ci sono quelle di alcuni gruppi davvero storici come la Legione, la Brigata Farnese, gli Official, la Sparuta e tantissimi altri. Ci sono quelle più recenti, ce ne sono alcune degli anni ’90 davvero rifinite nei particolari. Insomma, ce n’è una per tutti i gusti perché ogni tifoso nell’angolo del suo armadio ne conserva una, se non diverse. La sciarpa non è solo un segno distintivo ma è anche e soprattutto uno scrigno dei ricordi. Tutti abbiamo “la più bella” o la “portafortuna” o più semplicemente quella per le “occasioni speciali”. D’altronde com’è che si diceva alla domenica mattina? Ah sì. Prendo la sciarpa e vengo da te. Godetevi questa carrellata di due pagine.