Franzini si congeda dal “suo” Piace: «Un’esperienza eccezionale, non potrei definirla diversamente»

Trovare al telefono Franzini non è stato semplice, anche perché era alle prese con una pioggia di messaggi e telefonate da quando la notizia della sua partenza è divenuta ufficiale. Una delle grandi domande, però, è dove proseguirà la carriera il tecnico piacentino: «Io mi ritengo un allenatore atipico», sorride Franzini, «perché quando ero in scadenza di contratto e avevo richieste importanti ho scelto di rimanere a Piacenza. Adesso che non ho nessuna offerta, invece, ho scelto di rinunciare a un anno di contratto. Spero che da domani qualcosa si muova, ma staremo a vedere. Dopo quello che è successo sarà un anno complicato per tutti. Non mi interessava rimanere per elemosinare, se avessi voluto guadagnare di più me ne sarei andato prima».

Durante l’intervista inizia a scorrere il fiume dei ricordi. Le vittorie, i derby vinti, le gioie e le amarezze di quattro anni e mezzo fatti prima di tutto di emozioni: «Per me il bilancio di questa esperienza non può che essere eccezionale, non riuscirei a trovare un aggettivo migliore. Il primo anno, quello della D, è stato a dir poco trionfale. Quando siamo arrivati io e il mio staff, il Piacenza veniva da due anni in cui mancava la promozione e finiva a dieci punti dalla prima in classifica. Grazie alle qualità dei ragazzi di quella squadra e all’appoggio della società, che mi ha lasciato fare tutto quello che volevo, abbiamo messo insieme il record di punti. Nel primo anno di C, ci davano per spacciati, invece abbiamo fatto vedere i sorci verdi a tutti giocando un gran calcio. Nel secondo anno di C, abbiamo avuto qualche problemino in inverno ma poi ci siamo ripresi alla grande fino ai play off con la Sambenedettese. L’anno scorso, che dire, senza ingiustizie avremmo vinto il campionato. Sarebbe stato un risultato eccezionale, considerando quanto fossimo lontani dai budget milionari delle altre. Quest’anno è stato troncato a metà ed è difficile da giudicare, però eravamo comunque nella mischia dei play off e ce la saremmo giocata».