De Paola: «Il mio Piacenza? Tutto sudore e lotta»

«Sono arrivato con sei mesi di ritardo, ma alla fine sono arrivato e questo è l'importante. Il mio Piacenza? Deve lavorare sodo, correre e pensare ad essere più concreto che bello, è così che si gioca in Serie D». Sono queste le prime parole che riusciamo a strappare a Luciano De Paola, nuovo tecnico del Piacenza Calcio, che si concede ai nostri taccuini interrompendo il summit in corso in via Gorra con Stefano Gatti, il ds Andrea Bottazzi e il dg Marco Scianò (assente il presidente Marco Gatti). «Non ci poniamo limiti, l'obiettivo è fare il meglio possibile» poi via dentro alla saletta della sede di via Gorra per limare gli ultimi dettagli perché sabato già si gioca. Massimo Cerri dovrebbe essere il vice mentre Lazzara sarà il preparatore dei portieri.

Luciano De Paola nella sua carriera ha allenato principalmente Arezzo, Darfo Boario, Seregno, Trento e Alzano Cene mentre quest'anno era fermo. Ad Arezzo fu esonerato dopo pochi mesi, mentre al Darfo Boario l'avventura terminò a causa dei dissapori con la dirigenza. A Seregno, in Serie D, salva la squadra nel 2011/2012 ma non gli viene rinnovato il contratto mentre l'anno successivo, a Trento, non riesce a evitare la retrocessione in Eccellenza. Nel 2013/2014 allena l'Alzano Cene, nel giugno scorso trova l'accordo col Piacenza ma il nome di Francesco Monaco ha un peso diverso sulla piazza e così non arriva in Emilia.
Da oggi è il nuovo allenatore del Piacenza, l'accordo è fino a maggio. Da calciatore ha ottenuto la promozione in Serie A col Cagliari dove ha giocato dall'88 al '90, poi 85 presenze a Brescia tra Serie B e Serie A, e alla Lazio dove colleziona 6 presenze.