rotate-mobile
Lega Pro

Pro Piacenza - Pea: «Peccato per il risultato». Pagelle

Peccato per come è finita. Il Pro Piacenza fa una bella figura nell’esordio contro la corazzata Alessandria - formazione costruita per stravincere il campionato - almeno per 60 minuti, dopodiché i piemontesi hanno iniziato a pigiare forte...

Peccato per come è finita. Il Pro Piacenza fa una bella figura nell’esordio contro la corazzata Alessandria - formazione costruita per stravincere il campionato - almeno per 60 minuti, dopodiché i piemontesi hanno iniziato a pigiare forte sull’acceleratore schiacciando gli emiliani sulla propria trequarti fino al gol di Gonzalez, bravo a sfruttare l’unico errore (e grande) di Sall che altrimenti ha giocato una partita eccellente. Non sono questi i pomeriggi in cui il Pro deve cercare i punti salvezza, ma l’amaro in bocca resta.
«Peccato davvero - dice Fulvio Pea - faccio i miei complimenti all’Alessandria però mi sento anche di dire che noi siamo stati un pizzico sfortunati, forse nel finale avremmo dovuto pensare più al risultato piuttosto che lanciare palloni in attacco direttamente dalla difesa senza costrutto. Nonostante ciò sono contento perché a me non va bene perdere rinunciando a giocare, oggi invece abbiamo fatto la nostra partita e poteva anche finire in un altro modo. Onestamente l’Alessandria ha una rosa di qualità enorme, hanno fatto tre sostituzioni senza intaccare la propria forza cambiando l’inerzia del match, noi invece siamo calati nella parte centrale della ripresa».

Mastica amaro il portiere Ermanno Fumagalli. «La partita era sul binario che volevamo per questo c’è rammarico. Sall? Facciamo un mestiere per cui ogni singolo errore viene amplificato: chi non ha mai sbagliato? Ha le spalle larghe e martedì sarà già tutto dimenticato. L’Alessandria mi ha impressionato sia per fisicità sia per qualità, tuttavia un pareggio lo potevamo strappare. Rispetto all’anno scorso siamo una squadra profondamente diversa; oggi corriamo molto di più e cerchiamo meno la giocata ad effetto».

Per l’Alessandria arriva mister Isetto, che in panchina ha sostituito lo squalificato Braglia. «Sapevamo di avere una rosa ampia e costruita bene, abbiamo dei cambi che a volto possono anche rendere più forte l’undici titolare, perciò cerchiamo di usare a piene mani questo vantaggio. Sul piano del gioco onestamente possiamo crescere ancora, oggi però contavano principalmente i tre punti perché al prossimo turno c’è già in vista lo scontro diretto contro il Livorno. La vittoria contro la Pro Piacenza è di misura, ma Fumagalli ha salvato due gol fatti».
Giacomo Spotti



Le pagelle di Giacomo Spotti

Fumagalli 7.5: tiene in corsa il Pro Piacenza con due parate da urlo, una per tempo, incredibile quella sul colpo di testa di Marconi nella ripresa. Il resto è ordinaria amministrazione per uno come lui che inizia già a viaggiare sui suoi standard. Sul gol non può nulla.

Sane 6: la partenza è da brividi, l’appoggio sciagurato di petto a Fumagalli rischia di mandare in gol Cazzola che si divora una rete già fatta. Cresce col passare dei minuti, nella ripresa è costretto a galleggiare sulla linea della difesa.

Bini 7: sul gol non può nulla, per il resto guida la difesa in modo impeccabile mettendo la museruola all’attacco atomico degli ospiti. Mai in affanno, sempre puntuale e preciso nelle chiusure.

Sall 6: la partita nel suo contesto generale sarebbe da 7 tondo, ma lo scivolone che apre l’autostrada a Gonzalez pesa inevitabilmente sulla bilancia del giudizio. Episodio a parte è un drago in almeno due occasioni.

Cardin 6: quando può si lancia in modo interessante nella fase offensiva, in particolare nel primo tempo. Nella ripresa vale il discorso fatto per Sane, il Pro si chiude nella sua trequarti e da lì è solo battaglia con l’elmetto.

Aspas 6.5: giocatore eccezionale per duttilità tattica e intelligenza. Sostituisce degnamente Cavalli in regia, molto attento inoltre a schiacciarsi tra Bini e Sall quando l’Alessandria preme forte lì davanti.

Gomis 6: nel mezzo è battaglia vera, forte, servono muscoli e agonismo e lui li garantisce entrambi. Cala alla distanza. Dal 69’ Girasole 6: nei 20’ che gioca deve più che altro metterci polmoni e rincorsa.

Rossini 6: più dinamico di Gomis, nel primo tempo cerca spesso la giocata e in avvio di partita spreca una bella occasione. Negli ultimi 20’ è travolto dalla potenza avversaria.

Martinez 6: parte largo, come da mandato di Pea, e cerca di recapitare nel complesso qualche pallone interessante a Pesenti. Dal 69’ st Marra 6: non è propriamente la sua partita ma si adatta alla situazione.

Marchionni 6: nel primo tempo tiene in apprensione la difesa ospite, che dietro se attaccante va in difficoltà. Esce stremato. Dal 76’ Pugliese SV.

Pesenti 6: ci sono partite in cui l’attaccante deve mettersi l’anima in pace e sperare che arrivi almeno un pallone giocabile. A lui praticamente arriva poco o nulla di giocabile, quindi fa a sportellate per 90’. Non gli si poteva chiedere di più, davanti aveva la favorita del girone.

Pea 6.5: cambia molto dalla vittoria col Parma, è costretto a rinunciare anche a Cavalli in regia ma presenta un Pro Piacenza con gamba e coraggioso. Fino al 60’ i piacentini non solo reggono l’urto ma cercano anche di rendersi pericolosi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pro Piacenza - Pea: «Peccato per il risultato». Pagelle

SportPiacenza è in caricamento