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Martedì, 16 Aprile 2024
Lega Pro

Scintille al Pro Piacenza, remano solo Burzoni e Pea?

L'allontanamento del vice Parmigiani è solo l'ultimo di una serie di fatti che evidenziano la mancanza di serenità nell'ambiente rossonero. Dal caso Javorcic-Pea di questa estate alle strane cessioni di Piana e Cavalli

Con l’arrivo in rossonero di Gianluca Barba il mercato del Pro Piacenza, almeno in entrata, è da considerarsi chiuso. Alla cena di Natale del mese scorso Fulvio Pea aveva chiesto tre giocatori, due difensori e un centrocampista, e il presidente Alberto Burzoni ha esaudito le richieste del tecnico in cui ripone la massima fiducia - a scanso di equivoci si possono ricordare le parole di ottobre alla squadra: «Con Pea arriviamo fino a fine stagione». Nel reparto arretrato sono arrivati l’esterno sinistro Bianco e il centrale Belotti, in mediana è stato preso Barba (oggi primo allenamento, giovedì mattina firmerà l’accordo) mentre l’attacco può considerarsi al completo.
Nello specifico sono arrivati due giocatori, Bianco e Barba, che consentiranno a Pea di tornare al 4-3-3, progetto tattico avviato a luglio e abbandonato in autunno quando, più del gioco, servivano i punti. Domenica si riparte in casa della Cremonese, mercoledì c’è il recupero col Siena e il 29 gennaio al Garilli arriva l’ambiziosa Olbia, protagonista di un buon mercato in cui ha dimostrato la volontà di centrare l’ingresso ai playoff. Tre partite delicate che, nel caso di scarso raccolto, potrebbero complicare notevolmente il cammino dei piacentini.
Le difficoltà però non sono solo sul campo, quest’anno il Pro Piacenza sta vivendo momenti turbolenti anche - e soprattutto - fuori dal rettangolo di gioco. In estate le diversità di opinioni tra Burzoni e il ds Francani (per la panchina aveva scelto Javorcic) avevano rischiato di portare al divorzio poi rientrato, scintille proseguite in autunno quando Pea, a chi parlava apertamente di «squadra da parte sinistra della classifica» rispose «qualcuno non guarda in faccia alla realtà».
C’è stato poi lo spinoso caso del difensore Luca Piana, uscito per una botta all’anca dopo la gara di Coppa contro la Giana e mai rientrato. Fulvio Pea ha sempre detto di non aver più convocato il giocatore perché risultava indisponibile nonostante l’ok dei medici ad allenarsi, Piana ora è all’Alessandria e sta benone: è chiaro che qualcosa non ha funzionato ma una cosa è certa, Pea non aveva messo il giocatore fuori rosa, al contrario era Piana a non essere mai disponibile. La cessione di Cavalli al Como, fiore all’occhiello del mercato a cui erano state consegnate le chiavi del gioco, è passata sotto l’uscio ma fonti vicino al club parlano di feeling mai sbocciato tra l’ex Cuneo e lo spogliatoio dei rossoneri e, anche qui, c’è da smentire il “presunto” litigio con Pea che invece ha mantenuto un buon rapporto col regista.
Ultimo in serie è l’allontanamento del vice allenatore Stefano Parmigiani, si è letto per «diversità di vedute tra lui e Pea» e si parla di un faccia a faccia tra Parmigiani e il presidente Burzoni che lo ha mandato via dal campo di allenamento due giorni fa. Il motivo? Le aperte e palesate - all’ambiente - critiche alle scelte tecniche e tattiche dell'allenatore.
Insomma, la sensazione è che al Pro Piacenza ci siano Burzoni e Pea che remano in una direzione ma parte dell’ambiente (quella che non ha mai digerito l’arrivo di Burzoni al vertice della società?) invece va in quella opposta e con questi presupposti la corsa alla salvezza si può davvero complicare.

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