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Martedì, 16 Aprile 2024
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Lega Pro - Le possibili composizioni dei Gironi A, B e C per la stagione 2017/2018

La fine dei playoff ha determinato le 59 squadre (il Latina è fallito) aventi diritto alla stagione 2017/2018, ma in molte tremano per problemi societari e sperano nel ripescaggio Lumezzane, Vis Pesaro e Triestina. Ecco una proiezione dei tre gironi secondo due criteri

Nel gioco degli incastri per ipotizzare i prossimi gironi di serie C, le eventualità possibili sono più di una. Si può solo tentare di leggere tra le righe i pensieri di Gabriele Gravina, numero uno della Terza serie. Secondo quanto appreso dalle sue ultime uscite pubbliche, infatti, il presidente per il prossimo anno vorrebbe favorire una maggiore concentrazione di derby e una spiccata territorialità dei gironi (che vorrebbe dire anche minori spese per le trasferte). Va aggiunto che, per vicinanza geografica, le 59 squadre (non 60 perché il Latina è fallito) che compongono la rosa delle aventi diritto di partecipazione alla serie C è equamente divisa tra nord, centro e sud. Ciò lascia pensare a un’organizzazione diversa dei gironi: non più due di centro-nord e uno al sud, ma bensì una divisione netta fra nord, centro e sud. Va comunque sottolineato che si è ancora nel campo delle ipotesi, poiché lo stesso Gravina in un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha confermato che salvo sorprese 3-4 squadre non riusciranno a iscriversi alla scadenza del 30 giugno (leggi qui l’approfondimento sulle società in difficoltà). Qui poi inizieranno le manovre per i ripescaggi: il Lumezzane dovrebbe essere la prima della lista, essendo l’unica con le carte in regola tra le retrocesse, mentre nella graduatoria di merito (le vincenti dei play off di serie D) la sola società a essersi detta disponibile a pagare il fondo perduto e a garantire la fideiussione necessaria è la Vis Pesaro; spera anche la Triestina, inizialmente tagliata fuori dalle possibilità di ripescaggio. La società alabardata l’anno scorso ha sì trasferito il titolo sportivo della Triestina fallita al nuovo sodalizio per mantenere la categoria, ma lo ha fatto in una categoria dilettantistica. E secondo le ultime indiscrezioni, che tuttavia non trovano per ora riscontri ufficiali, la Lega vorrebbe ritoccare i regolamenti limitando le restrizioni alle sole società che hanno beneficiato di un ripescaggio in categorie professionistiche negli ultimi 5 anni. Quindi per il momento la Triestina è ancora out, ma potrebbe tornare in gioco in extremis.

Pezzi di questo mega puzzle tutto da assemblare sono anche le due sarde (Arzachena e Olbia). Di primo acchito pare logico che siano collocate entrambe nello stesso girone (o il girone A o il girone C), ma potrebbero anche essere divise per rendere minore l’impatto economico di chi si dovrebbe sobbarcare due trasferte in Sardegna (notoriamente le più onerose).

Primo banco di prova sarà la scadenza per il pagamento degli emolumenti (26 giugno), poi, come già sottolineato in precedenza, il 30 giugno tutte le carte per le iscrizioni dovranno essere pronte. Chi verrà bocciato dalla Co.Vi.So.C (Commissione di vigilanza per le società professionistiche), potrà presentare ricorso entro il 15 luglio, con sentenza prevista per il 18 luglio. Solo a quel punto, forse, le idee saranno molto più chiare. Per ora, quindi, si possono solo fare previsioni parziali, per quanto verosimili.

Di seguito le due ipotesi più accreditate per la suddivisione dei prossimi gironi.

Ipotesi 1, divisione strettamente territoriale

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