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Venerdì, 19 Aprile 2024
Dilettanti

Bordi saluta dopo 20 anni e 223 gol: «Se mi guardo indietro ho solo bei ricordi»

Uno dei bomber più prolifici dei dilettanti piacentini appende le scarpe al chiodo. «Le mie caratteristiche? Calcio bene con entrambi i piedi e sono uno che vede la porta»

Dopo 20 anni e 223 gol («contando solo quelli in campionato» tiene a precisare) Paolino Bordi esce dall’area. «Ho deciso, è ora di smettere» spiega l’attaccante classe 1979 quest’anno in forza al Calendasco ma con una lunghissima carriera alle spalle che lo ha portato a girare tutte le vallate del Piacentino.

«Il calcio mi piace ancora tantissimo - conferma - è sempre stata la mia passione e continua ad esserlo. Ma l’allenamento inizia a pesarmi parecchio, sono in giro tutto il giorno per lavoro e diventa difficile arrivare a sera con l’entusiasmo giusto per presentarmi al campo. Speravo di chiudere la mia carriera vincendo il campionato, invece nel girone di ritorno abbiamo avuto dei problemi e non siamo riusciti a chiudere in testa»,

Questo però non offusca vent’anni ricchi di soddisfazioni. «Se guardo indietro ho solo bei ricordi: dall’inizio con la maglia del San Giuseppe, con cui ho vinto il titolo regionale Allievi prima di esordire nei dilettanti, fino al successivo passaggio alla Valnure. Da allora di società ne ho girate parecchie».

Quali sono stati i momenti più belli di questi 20 anni?

«Senza dubbio i tre campionati che ho vinto: i due in Prima categoria con Valnure e Fontana Audax, dove giocavo con compagni fortissimi, e quello di Terza con la Libertas».

E se escludiamo le promozioni?

«Allora scelgo il 2013-2014, Prima categoria a Rottofreno. Spareggio salvezza in casa del Corte, noi siamo obbligati a vincere e segno il gol del 5-4 al minuto 118. E’ stato come conquistare un campionato».

Fra i tanti compagni di reparto con cui hai giocato qual è stato il preferito?

«L’elenco è lunghissimo. Quando ero alla Valnure avevo al mio fianco Fabio Anelli, in due siamo riusciti a segnare 42 gol in una stagione. Al Fontana Audax invece c’erano Alberici e Merisio, un’altra coppia fantastica. In generale nel calcio ho tantissimi amici e questa è la cosa più importante, con molti dei miei ex compagni sono in ottimi rapporti e ci sentiamo spesso anche se non siamo più nella stessa squadra».

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