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Il Pro Villanova: «Nessuna offesa razzista, a Caorso non è la prima volta che succede un fatto del genere»

Durissimo comunicato stampa della società: «La ricostruzione dei fatti è distorta» e intanto indagano anche le Forze dell'Ordine

Non si placano le polemiche attorno al fatto accaduto domenica scorsa a Caorso, quando il direttore di gara della partita di Seconda Categoria tra Caorso e Pro Villanova è stato costretto a decretare la fine anticipata del match - a pochi minuti dal 90’ - perché un gruppo di persone sono entrate nel recinto di gioco dopo una rissa scoppiata tra due giocatori. Il Caorso in una nota stampa ha denunciato una serie di «offese e minacce di stampo razzista nei confronti di un nostro giocare» e il Pro Villanova ha subito rispedito al mittente queste accuse «ricostruzione falsa e diffamatoria». Sul fatto indagano anche le Forze dell’Ordine ma intanto si registra una nuova presa di posizione da parte del Pro Villanova che ribadisce la «falsità della ricostruzione dei fatti» e aggiunge: «Non è la prima volta che qualcuno entra sul terreno di gioco del Caorso, il fatto era già accaduto il mese scorso».
E infetti nel comunicato del Giudice Sportivo della Figc locale (comunicato n16 del 30 ottobre) il Caorso era stato multato con una ammenda di 100 euro per «aver permesso l’accesso al recinto di gioco a una persona non presente nell’elenco la quale, a fine gara, varcava le porte del recinto entrando in campo ponendosi davanti al direttore di gara e rinvolgendogli con fare aggressivo frasi oltraggiose e intimidatorie».

IL COMUNICATO STAMPA DEL PRO VILLANOVA

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