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Fiorenzuola, prima dell'anno al Comunale: c'è il Poggibonsi

Il Fiorenzuola inaugura il 2017 e il girone di ritorno al Comunale (domenica 8 gennaio ore 14,30), dove i rossoneri sfidano il Poggibonsi. Un altro confronto ad alta tensione in ottica salvezza, dopo quello (vinto) con il Castelfranco.

Il Fiorenzuola inaugura il 2017 e il girone di ritorno al Comunale (domenica 8 gennaio ore 14,30), dove i rossoneri sfidano il Poggibonsi. Un altro confronto ad alta tensione in ottica salvezza, dopo quello (vinto) con il Castelfranco con il quale il Fiorenzuola aveva chiuso il 2016. Ai rossoneri di Ciceri serve un successo per provare a guadagnare un margine rassicurante rispetto alla zona play out, mentre al Poggibonsi, che ha perso le ultime quattro gare giocate, occorrono punti per provare a uscire dalle zone basse della graduatoria.
Prima della sosta il Fiorenzuola aveva ottenuto nove punti in quattro partite, cambiando dunque decisamente passo rispetto al periodo antecedente l’arrivo di Andrea Ciceri: il successore di Salmi ha ridato convinzione e entusiasmo a un gruppo che, tra ottobre e novembre, pareva essersi smarrito. Ma la corsa alla salvezza è ancora lunga e probabilmente assai complicata: nel girone di ritorno tutto si fa difficile e i punti iniziano a pesare come macigni. A partire dalla sfida con il Poggibonsi, formazione partita con ambizioni di grandezza e ora, dopo metà stagione, alle prese con una classifica che langue: “Probabilmente questo è il momento peggiore per affrontare una squadra come il Poggibonsi – spiega Andrea Ciceri – quella con il Fiorenzuola è per loro una partita fondamentale. Nella prima parte di stagione i nostri prossimi avversari hanno sofferto problemi che vanno oltre il terreno di gioco. Ma la rosa non è certo quella di una squadra che deve lottare per la salvezza. Tra l’altro prima dell’ultima partita del 2016 il Poggibonsi aveva richiamato Mosconi, l’allenatore incredibilmente esonerato dopo tre vittorie consecutive. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per una partita assai complicata”. 
Soddisfatto del lavoro effettuato durante la sosta?
“I ragazzi hanno confermato di avere una gran propensione al lavoro. Ora si tratta di ritrovare la brillantezza che ci aveva contraddistinti nelle ultime partite del 2016. Per me, come sempre, la prestazione viene prima di ogni altra cosa e il risultato è una conseguenza”.
Delporto è l’ultimo regalo del presidente Pinalli.
“Un ragazzo che conosco molto bene e che sono davvero contento di poter allenare di nuovo dopo l’esperienza di Carpaneto. E’ il giocatore che ci manca, bisognerà solo avere un po’ di pazienza per fargli recuperare la condizioni migliore. Ma ha entusiasmo da vendere ed è già perfettamente integrato nel gruppo”. 
Ma Delporto, per problemi burocratici legati al tesseramento, non sarà disponibile fino al 22 gennaio, mentre Napoli, alle prese con problemi di natura muscolare, non figura tra i convocati. In partenza Ciceri potrebbe dunque affidarsi a Vagge tra i pali, Contini, Messina (o Petrelli), Reggiani e Koliatko in difesa, Petrelli (o Pessagno), Arati e Guglieri in mediana, con Storchi, Pezzi e Lari a comporre in tridente offensivo.

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