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Dilettanti - Tra domeniche ferme e allenamenti personalizzati. «Nelle altre province però si allenano in gruppo»

Mario Barbieri, ds del Nibbiano&Valtidone: «Così si rischia di falsare i campionati, noi fermi mentre dalle altre parti le prime squadre possono allenarsi», concordano altri dirigenti. Tagliaferri (Vigolzone): «Che brutte le domeniche senza calcio»

striscione_marchini_2018-a1_s-2In attesa di capire se i campionati Dilettantistici di Eccellenza, Promozione, Prima, Seconda e Terza Categoria potranno riprendere le partite nel prossimo fine settimana, le squadre piacentine si sono organizzate come hanno potuto in relazione ovviamente all’ordinanza del prefetto, Maurizio Falco, che ha disposto il divieto di allenamento e apertura degli impianti ad eccezione di pochissime squadre: Piacenza, Gas Sales, Assigeco, Bakery e Lyons Rugby. Il resto rimane tutto fermo e non senza problemi perché, al netto delle giustissime regole adottate per contrastare il coronavirus, alcune delle principali formazioni piacentine, in particolare nei campionati di Eccellenza e Promozione, si domandano come mai a Piacenza siano vietati anche gli allenamenti mentre in altre zone dell’Emilia Romagna le avversarie possano invece allenarsi regolarmente.

Leggi qui il caso di contagio da coronavirus nella Sarmatese

A spiegarlo è il direttore sportivo del Nibbiano&Valtidone, Mario Barbieri, la squadra è terza in classifica ed è in lotta per il successo in campionato. «Abbiamo avviato una serie di lavori personalizzati nel pieno rispetto dell’ordinanza del prefetto, ogni giocatore ha un programma da svolgere singolarmente a casa nella speranza che tutto torni nella norma; però mi permetto di mettere sotto la lente due aspetti di cui bisognerebbe tener conto per evitare di falsare il campionato. In altre zone dell’Emilia Romagna si allenano regolarmente, nel Girone A di Eccellenza tutte e 16 proseguono l’attività mentre noi e l’Agazzanese siamo totalmente fermi. Inoltre domenica scorsa bisognava sospendere l’intera giornata di campionato non solo le partite delle due piacentine, così facendo ci è stata aggiunta una gara in più da recuperare in un calendario già fitto e, ripeto senza la possibilità di allenarsi in gruppo: un conto è lavorare singolarmente un altro discorso è lavorare tutti insieme. Infine - chiude Barbieri - mi auguro che alla ripresa del campionato si riprenda da dove ci si è fermati».

Stessi concetti espressi dal ds del Gotico Garibaldina, Paolo Nigrelli. «Sono allenamenti che valgono poco quelli singoli che abbiamo dato ai giocatori ma è meglio di niente. Alla ripartenza dei campionati, quando avverrà, ci sarà un problema se continuiamo di questo passo perché nelle altre province dell’Emilia Romagna i nostri avversari comunque si allenano regolarmente in gruppo mentre noi abbiamo gli impianti chiusi. Capisco che sia una situazione di emergenza e non facile ma con i dovuti accorgimenti potremmo riprendere l’attività almeno a livello di prima squadra. I lavori singoli li abbiamo dati anche ai ragazzi delle giovanili, in particolare a quelli che disputano i campionati Elite e Regionali». Sulla stessa lunghezza d’onda il ds della CastellanaFontana, Mauro Bergamaschi che conferma: «Ci siamo adeguati a quanto indicato dalla prefettura, l’impianto di Castelsangiovanni è chiuso essendoci anche un caso di contagio da Coronavirus, la situazione è difficile a livello sportivo, non possiamo allenarci in gruppo e quindi abbiamo fornito ai ragazzi un lavoro personalizzato da svolgere singolarmente».

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