Simone per lo Scudetto, Pippo per la Serie A. La stagione travolgente dei fratelli Inzaghi
I due allenatori piacentini protagonisti del calcio italiano in questa stagione. Simone sogna il Tricolore con la Lazio, Filippo sta portando il Benevento in Serie A a colpi di record
Il primo record è quello di Simone Inzaghi, con la vittoria di Parma la Lazio ha conquistato il 18esimo risultato utile consecutivo stabilendo il primato assoluto nella storia del club, superando l’annata 98-99 quando i biancocelesti allenati da Eriksson misero insieme 17 risultati utili di fila e mai così bene dal 2000 quando arrivò lo Scudetto. A questo va aggiunto il trofeo già in bacheca, la Supercoppa Italiana vinta contro la Juve, il +14 sulla Roma (mai così tanto nell’era Lotito - sottolinea la Gazzetta dello Sport), la Coppa Italia del maggio scorso. La Lazio non aveva mai fatto 53 punti in 23 gare, nemmeno per gli Scudetti 74 e 2000 e Inzaghi ha plasmato la miglior difesa (20) su di un attacco spettacolare guidato da Immobile capace di mettere insieme 20 centri. Il tecnico piacentino non parla apertamente di Scudetto: «Non inizia un altro campionato, dobbiamo solo proseguire su questa strada senza guardare la classifica magari la osserveremo con più intensità a 4 o 5 giornate dalla fine ma ora no».
Ma c’è un altro Inzaghi che stacca numeri da paura, è il fratello Pippo al timone del Benevento in Serie B. Non si parla di miracolo ma poco ci manca, d’altronde i numeri fanno paura. I 43 punti staccanti nel Girone di andata rappresentano il nuovo record per la B nell’era dei 3 punti a vittoria ma a proiettare la squadra verso la Serie A sono i 54 punti attuali. Un vantaggio quasi mostruoso sulle inseguitrici Crotone e Frosine, +17 dopo 23 giornate con ancora 15 gare da disputare.