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Sabato, 20 Aprile 2024
Calcio

Maini non ci sta: «Non farò ricorso, ma il mio gesto è conseguenza del comportamento irriguardoso dell'arbitro»

Il tecnico del Rottofreno Juniores, squalificato due mesi per aver "gettato acqua addosso al direttore di gara", racconta la propria versione

Gianmaria Maini, allenatore del Rottofreno Juniores, non ci sta. Il Giudice sportivo l'ha squalificato per due mesi per "aver bagnato ripetutamente l'arbitro utilizzando la borraccia con cui aveva soccorso un proprio calciatore infortunato" come recita testualmente l'ultimo comunicato della Figc di Piacenza.

Il tecnico vuole far presente la propria versione dei fatti, precisando innanzitutto due cose. «La prima: non farò ricorso, accetto la sentenza anche se il mio comportamento, è giusto sottolinearlo, è dovuto a una provocazione dl direttore di gara. La seconda: il risultato della gara non mi interessa, abbiamo perso meritatamente, come ho spiegato ai miei ragazzi, e la mia reazione non è assolutamente collegata alla sconfitta».

Quindi Maini entra nel dettaglio: «Il tutto è accaduto in conseguenza di un comportamento scorretto e irriguardoso, non constatato solo da me, da parte dell'arbitro nei confronti di un giocatore infortunato. Fallo per il quale, è bene precisarlo, nemmeno aveva fermato il gioco. Sono state le due panchine e i giocatori in campo ad interrompere la partita perché si temeva un grave infortunio al ragazzo a terra. Detto questo accetto la squalifica in quanto ho sbagliato, forse, i modi. Ma penso e sostengo che una "casacca gialla" non possa e non debba giustificare certi comportamenti. Siamo tutti dilettanti e sarebbe bello che ognuno di noi ammettesse i propri sbagli».

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