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Sgorbati: «Il calcio dilettantistico ha un grande cuore». Raccolti quasi 25mila euro per l'Ospedale di Piacenza

Verranno utilizzati per l'acquisto di tre ecografi portatili. «Nel nostro gruppo whatsapp abbiamo anche pregato per un nostro amico calciatore che lotta contro il virus. Oggi è uscito dalla Rianimazione»

«Il mondo del calcio dilettanti ha risposto con un grande cuore. Avremo anche un brutto carattere – ride Alberto Sgorbati – ma quando è il momento ci siamo sempre». “Batman”, come lo conoscono tutti sul campo, non ha bisogno di presentazioni. Né lui e neppure Massimo Mazza, amico e compagno di avventura in quello che sembrava un sogno e che invece, dopo essersi trasformato in realtà, è andato oltre ogni aspettativa. Volevano dare una mano a Piacenza in questo periodo di enorme difficoltà e hanno deciso di farlo in modo concreto, prima chiedendo all’Azienda Usl quali fossero le necessità più urgenti, quindi iniziando a coinvolgere tutte le persone del mondo del calcio con cui hanno avuto a che fare in questi anni. Tecnici, dirigenti, giocatori, ma soprattutto amici. Magari avversari sul campo ma compagni di avventure fuori dal terreno di gioco. Quando manca poco al triplice fischio, la raccolta fondi terminerà giovedì 16 aprile, sono già arrivati contributi per 23.500 euro. «La cosa di cui vado orgoglioso? E’ una cifra importante – spiega Sgorbati – ottenuta grazie all’aiuto di 200 persone. Nessuno di noi ha disponibilità economiche rilevanti, ma tutti hanno donato con il cuore in base alle proprie possibilità. Chi 30 euro, chi 50, chi 100; qualcuno ci ha spiegato che aveva già aderito ad altre iniziative e non poteva dare di più, ma nessuno si è tirato indietro. E’ stato fantastico».

Con con l’Azienda Usl, su cui sono confluiti tutti i bonifici, è già stato deciso di acquistare tre ecografi portatili. «Andranno in Neurologia, Pronto Soccorso e Cardiologia, i reparti che i medici sul campo ci hanno indicato essere in prima linea nella lotta al coronavirus. Strumenti che consentiranno agli operatori di lavorare in modo molto più agevole, permettendo di ottenere in tempi brevissimi un quadro clinico preciso dei pazienti».

Sgorbati e Mazza hanno già preso accordi con l’azienda di Lodi che fornirà il materiale «sono stati gentilissimi, ci hanno concesso anche un piccolo sconto» e allo stato attuale si prevede che avanzeranno circa 2000-2500 euro, che è già stato deciso di investire nuovamente. «Noi siamo uomini di campo, siamo pratici. Per cui l’obiettivo è andare incontro alle persone in difficoltà. Penso a cibo, vestiti, aiuti per bambini che ne hanno bisogno. Una cosa la garantisco: i soldi ci sono già, dunque arriveranno immediatamente all’associazione o alle associazioni che individueremo. L’emergenza è adesso, non aspetteremo settimane per dare una mano a chi magari è rimasto senza lavoro».

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