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Maledetti rigori: nella finale dell'Europeo Under 17 l'Italia di Fagioli cede all'Olanda dagli undici metri

Giudizi superlativi per il piacentino, che si merita il 7,5 in pagella della Gazzetta dello Sport

Chissà se basterà per smaltire la delusione di una vittoria all’Europeo Under 17 sfumata solamente ai calci di rigore contro l’Olanda. Ma i complimenti più belli per il piacentino Nicolò Fagioli arrivano dalla Gazzetta dello Sport, che gli assegna in pagella un sontuoso 7,5. “Fagioli super” è il titolo, mentre nel giudizio l’inviato Marco Calabresi scrive: “Sarebbe stato l’uomo della storia: i due gol partono dai suoi piedi”. E ancora, nell’articolo: “La partita è cambiata con l’ingresso di Fagioli”. Già, perché il trequartista della Juventus contrariamente alle altre gare della manifestazione (esclusa ovviamente l’occasione in cui era squalificato) aveva iniziato in panchina. Ma entrato al 15’ del secondo tempo ha subito mostrato tutte le sue qualità.

Tantissimi giudizi positivi, ma un grande peccato per il risultato di squadra, perché ancora una volta i calci di rigore spezzano il sogno dell’Italia. Come cinque anni fa contro la Russia, è l’Olanda (6-3) ad interrompere la meravigliosa cavalcata dell’Under 17, un percorso ricco di successi e soddisfazioni che hanno meritatamente portato gli azzurrini alla finale europea. Un titolo mancato di un soffio, colpa di due rigori sbagliati dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi 2-2 con la giovane Italia in rimonta. Subìto il gol di Gravenberch, la squadra di Nunziata tira fuori le armi migliori, il carattere, la personalità, la freschezza di un gruppo di giovani straordinari e, in rimonta, pareggia con Ricci, due minuti dopo colpisce con il gol-capolavoro di Riccardi prima di incassare il 2-2 da Brobbey a sette minuti dalla fine.

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