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Calcio giovanile

Daniele Moretti: «Lo scudetto dell'Under 15 è la punta dell'iceberg, con il settore giovanile stiamo ottenendo risultati importanti». VIDEO

Il responsabile tecnico del Piacenza calcio analizza l'ultima stagione e traccia le linee guida per il prossimo anno

Mitsu Spacestar-3Lo scudetto di categoria vinto con la formazione Under 15 è la punta dell’iceberg. Alle spalle c’è tanto lavoro con i più giovani, un’operazione che spesso non porta risultati immediati ma a effetti nel lungo periodo. Daniele Moretti, responsabile tecnico del settore giovanile del Piacenza calcio, anche in questi bollenti giorni di luglio è in sede. E' un periodo importante per definire la nuova stagione, ma è anche il momento giusto per tracciare un bilancio dell’annata appena conclusa.

«Con l’Under 15 – spiega l’ex numero 10 biancorosso – abbiamo raggiunto un risultato incredibile, qualcosa che va oltre le nostre aspettative. Un traguardo impensabile, vincere uno scudetto con una formazione del settore giovanile è importantissimo e per quanto ci riguarda anche inaspettato. Ma il grande lavoro è stato svolto pure con le altre categorie perché non sempre puoi raggiungere risultati simili. Anzi, conquistare un titolo tricolore per il Piacenza calcio è un risultato storico; stiamo lavorando molto bene ma la strada da percorrere è ancora lunga».

Perché quando si allenano ragazzi non è mai possibile accontentarsi. «Bisogna sempre cercare di migliorarsi, lo dico spesso agli allenatori e ai dirigenti. Operare nel settore giovanile comporta un lavoro quotidiano, bisogna stare dietro ai bambini più piccoli e ai ragazzi un po’ più grandicelli con la stessa intensità e la stessa passione».

Ma certamente il Piacenza non parte da zero, come confermano i risultati ottenuti nell’ultima stagione. «L’anno scorso abbiamo gettato le basi per crescere, adesso dobbiamo proseguire anche negli anni a venire sulla strada tracciata».

Ma qual è l’obiettivo principale per il futuro e nello specifico per il prossimo anno?

«Puntiamo a dare qualche ragazzo della Berretti a mister Franzini per farlo allenare ed eventualmente inserire nella rosa della prima squadra. Poi cercheremo di cedere qualche giovane a società della massima serie come abbiamo già fatto quest’anno con Semenza, bomber dell’Under 15, passato all’Inter. Ma non c’è solamente lui: Borsatti, per fare un altro esempio, dovrebbe andare alla Cremonese e più in generale le richieste sono tante. Il lavoro nostro e degli allenatori è far crescere i calciatori per portarli in prima squadra nel Piacenza oppure per cederli a formazioni di Serie A».

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