rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Calcio giovanile

Crisi Pro Piacenza - Cosa succederà al settore giovanile?

Oltre 150 i tesserati coinvolti, a cui aggiungere istruttori e allenatori. I tecnici: «Siamo disposti anche a lavarci le maglie da soli, ma devono esserci le condizioni minime per proseguire»

I fari sono puntati quasi esclusivamente sulla prima squadra e sui problemi che potrebbero portare il Pro Piacenza a venire escluso dalla Serie C. Ma alle spalle dei professionisti c’è un nutrito gruppo di bambini e ragazzi del settore giovanile in attesa di conoscere a quale futuro sportivo andranno incontro. Al loro fianco istruttori, tecnici ed educatori che li stanno seguendo da inizio stagione ma ancora non sanno se dopo le feste di Natale torneranno in campo al Siboni ad allenare le squadre con cui lavorano da mesi.

A oggi sono oltre 150 i tesserati rossoneri, di età compresa fra i 7 e i 19 anni, che vivono sulla propria pelle un problema ben più grande di loro. Al fianco hanno famiglie che da agosto si sono impegnate investendo soldi e tempo per accompagnarli agli allenamenti e alle partite di campionato e ancora sono in attesa di risposte da parte di una società che di fatto non esiste più, se si eccettua il presidente Maurizio Pannella. Il massimo dirigente è uno dei pochi ancora ufficialmente in carica e di fatto è chiamato a decidere il futuro di questi ragazzi togliendoli da un’incertezza che lui stesso ha creato. Non solo, ma il numero uno di via De Longe è chiamato anche a dare risposte a tutti quegli allenatori che nonostante le enormi incertezze fino a metà settimana si sono presentati regolarmente sui campi per proseguire il discorso educativo e tecnico iniziato in estate con i ragazzi. Persone mosse da una grande passione che ricevono, quando va bene, un simbolico rimborso spese.

Dopo il saluto di Mino Lucci a tirare le fila del settore giovanile sono rimasti Massimo Lombardini, tecnico della Berretti, e Stefano Rapaccioli, responsabile dell’attività di base. I due hanno incontrato nei giorni scorsi il presidente Pannella, il quale dopo aver dichiarato genericamente di voler proseguire l’attività, nel momento in cui è stato incalzato per capire nei dettagli cosa succederà dal 7 gennaio non ha saputo fornire risposte. A oggi dunque nessuno è in grado di dire se l’avventura delle giovanili rossonere terminerà con la gara di sabato della squadra Berretti oppure riprenderà con l’anno nuovo. Molto probabile, anche se non scontato, che il destino dei ragazzi seguirà quello della prima squadra. Se la Serie C dovese essere esclusa dal campionato (per regolamento questo avverrebbe alla quarta rinuncia) allora la Lega potrebbe decidere di cancellare la società piazzando un colpo di spugna su cento anni di storia lasciando liberi i ragazzi di accasarsi altrove. Dove ancora non si sa, perché tutte le altre squadre hanno rose consolidate da mesi visto che si è arrivati già a metà stagione. Qualora invece il Pro Piacenza riuscisse a scendere in campo anche una sola volta durante le feste allora tutto potrebbe cambiare, anche se ovviamente i problemi non sarebbero risolti.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi Pro Piacenza - Cosa succederà al settore giovanile?

SportPiacenza è in caricamento