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L'Alsenese sui fatti della scorsa settimana: "Nessuna invenzione, ci spiace tanto per quello che è accaduto"

La società piacentina interviene dopo quanto verificatosi durante la gara di Under 14 con l'Academy Moretti chiedendo se "Non aver sentito equivale a non essersi verificato"?

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Alsenese relativa a quanto successo la scorsa settimana nella partita fra Under 14 con l'Academy Moretti e di cui abbiamo scritto riportando il comunicato ufficiale della Figc.

In merito agli spiacevoli fatti accaduti nell’incontro con Academy Moretti sabato scorso, ci tengo a precisare quanto segue. Lo scontato e prevedibile tenore del disposto del Giudice Sportivo nulla aggiunge o modifica rispetto a quanto già noto. Esso conclama che il Direttore di Gara non ha sentito alcun epiteto razziale. E ciò appare ovvio dato che, diversamente, avrebbe lei stessa interrotto la partita. La sconfitta a tavolino ed il punto di penalizzazione sono la naturale conseguenza automatica della rinuncia a portare a termine la competizione.

Premetto che sono assolutamente convinto dell’assoluta buona fede del Presidente e dei tecnici tutti dell’Academy Moretti. Il fatto è che, un conto è dire che le accuse sono false e un conto è riferire che non si è sentito. Affermare che entrambe gli assunti sono veri mi sembra difficilmente sostenibile in maniera incontrovertibile. Pertanto nessuna “verità ristabilita” e nessuna invenzione anche perché la reale dinamica dei fatti la conoscono solo i diretti interessati e cioè chi ha riferito di aver subito epiteti e chi eventualmente li ha fatti. Fatto è che, di fronte ad un atleta di 14 anni che lamenta di essere stato denigrato da un avversario più volte e da altri suoi compagni che confermavano l’accaduto, il nostro allenatore ha agito istintivamente in sua protezione, magari anche frettolosamente, ma di questo non posso fargliene una colpa.

Spiace davvero tanto per quanto accaduto, ancor più perché ci sono state situazioni volte a creare inutili tensioni tra i club che svolgono questa attività con passione e che si trovano ora a dover gestire inutili clamori mediatici quando invece sarebbe stato preferibile impiegare il tempo per individuare un percorso condiviso per prevenire il ripetersi di episodi deprecabili. Spiace anche per l’arbitro, una giovane adolescente alle prime esperienze, a Lei va il nostro più sentito incoraggiamento a proseguire nel suo percorso.

Siamo consapevoli che i nostri codici di regolamento comportamentali servano ancora a poco e che episodi spiacevoli purtroppo accadranno ancora, probabilmente anche al San Martino di Alseno e magari commessi proprio dai nostri atleti, e proprio per questo cercheremo di trasformare questa brutta pagina in un’opportunità per rafforzare i nostri principi etici che da sempre si ispirano all’inclusione e alla solidarietà sociale. Cogliamo altresì l’occasione per ringraziare le tante società sportive piacentine della solidarietà manifestataci.

Fabrizio Uggeri

Responsabile Fcd Alsenese Academy

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